Ecco come fare passare migliaia di persone ogni giorno davanti a negozi, bar e ristoranti di Balestrate

Un obbligo di svolta a sinistra. O un banale divieto d’accesso. Ecco cosa serve a Balestrate per conquistare una folla di 2 mila, 3 persone al giorno. Con un semplicissimo segnale stradale, i negozianti e i ristoratori di Balestrate si ritroverebbe davanti quella marea di gente che da sempre sognano.

E’ un vecchio cavallo di battaglia. Basta un cartello messo al termine della strada che conduce alla spiaggia ovest, all’angolo col cimitero. Oppure un divieto piazzato un po’ più sopra, in via Mattarella, alla fine del vecchio campo di calcio. Oppure possiamo fare il ragionamento contrario: chi va a mare, prima deve passare dal paese: mettiamo il divieto di svolta a sinistra per chi viene dall’autostrada. Invece di  scendere direttamente a mare attraverso via Mattarella, dovranno passare dal paese. E magari compreranno acqua, pane, faranno un pensierino al ristorantino visto di passaggio o al negozio di scarpe.

Volevate sapere come fare per intercettare gente? Ecco qui la soluzione. Non chiedete altro: non cominciate a sollevare problemi  sul traffico, perchè tanto l’isola pedonale sembra così scomoda che la piazza è stata in parte riaperta.

Non fate problemi sull’enorme numero di persone che arriveranno, perché del resto negli ultimi anni si è puntato sulla quantità e non sulla qualità. E per misurare il successo di ogni evento si è presa in considerazione l’affluenza di persone. Dovete decidervi: ci vuole tempo per avere tanta gente e non avere problemi di traffico.

Un misero segnale stradale e daremo un senso a quella sterminata selva di gente che viene a Balestrate, va a mare e se ne ritorna senza neanche sapere dove si trovi la piazza. Obblighiamoli a passare del centro abitato. Obblighiamoli a spendere a Balestrate. Non possono sfruttare le nostre risorse, magari sporcare, e andarsene senza aver arricchito Balestrate, senza nemmeno aver dato la possibilità ai commercianti di proporre loro un prodotto.

Poi sarà la bravura di amministrazione, commercianti e ristoratori a fare il resto. Con le loro vetrine, le offerte speciali, le strade abbellite e le iniziative per convincere questa gente a tornare e a fare il resto.

Diceva Churchill: “Se due persone fumano sotto il cartello “vietato fumare” gli fai la multa, se venti persone fumano sotto il cartello “vietato fumare” chiedi loro di spostarsi, se duecento persone fumano sotto il cartello “vietato fumare” togli il cartello”.  Possono essere date tante interpretazioni a questa frase.

La citiamo qui per fare capire una cosa: se Balestrate oggi è questo, è turismo mordi e fuggi, è un paesello dove dobbiamo accontentarci del visitatore occasionale, dove dobbiamo fare i conti col residente che non vuole cedere alle logiche del turismo e che se ne frega di tutti e vuole le strade aperte, beh, allora facciamo di necessità virtù. Eccovi migliaia di persone. Con un misero cartello stradale. Fate la prova: sperimentate questo provvedimento. Confrontate il periodo di prova con lo stesso periodo dell’anno precedente e verificate se c’è stato un incremento dei guadagni. E poi decidiamo se continuare o meno.