Vandali in azione, ecco di chi è la colpa: se abbandoniamo i luoghi, poi c’è chi sporca

E ancora una volta è stata ripulita la scalinata della spiaggetta dei pescatori. E ancora una volta saranno ripuliti marciapiedi e strade dalla munnizza abbandonata dai selvaggi e incivili. Ma puntualmente lo sappiamo tutti, saranno sporcate di nuovo. Perchè? Ve lo siete mai chiesto il perchè? È solo dovuto alla presenza di un numero maggiore di vandali? Al fatto che a Balestrate facciamo più schifo che in altri posti?
Possiamo provare a ragionarci un attimo senza pregiudizi, senza scontri politici, solo per il bene di Balestrate?

Prendiamo la scalinata verso la spiaggetta. Ma porca miseria, quella scalinata non esiste. Non esiste! È un luogo che non è segnalato, non ha un’insegna, non ha un ingresso decente, è un posto che urla pietà, che non è valorizzato. Come fa il cittadino a sentirlo suo? Come fa il passante ad avere voglia di tutelarlo?

Quel luogo è fatto per essere un pisciatoio, è fatto per essere vandalizzato, è perfetto! Isolato, silenzioso, non appartiene a nessuno! Semplicemente quel posto non è di nessuno. Viene pure difficile farla le multe, perchè che fai, piazzi le telecamere la? Le piazzi ovunque in tutto il paese? In tutti gli angoli di tutte le strade?
Ma lo volete capire che il problema del vandalismo è un problema culturale, sociale, legato al legame, al sentimento che un cittadino può provare verso il suo paese, verso alcune zone?
C’è una foto che gira su facebook di un portone di una palazzina e davanti ci sono alcuni sacchetti dell’immondizia. Ma davanti ci sono pure delle erbacce! Cioè dove c’è abbandono, degrado, senso di non appartenenza, dove c’è distanza tra i cittadini e la pubblica amministrazione, in questi posti si creano le condizioni per sporcare. La finestra sul mare, al belvedere, l’avete mai vista? È un luogo isolato, mai valorizzato, buio, malconcio, che spinge al vandalismo. Quattro fiori spennacchiati, che basterebbe dare uno straordinario a chi cura il verde del cimitero, premiarlo, farlo assessore se il caso, e fargli curare il verde di tutto il resto del paese.

Lo stesso accade alla scalinata. Ma non è mica una cosa che ci stiamo inventando, non è mica un voler difendere gli abusivi. Si chiama “effetto della finestra rotta”, cercatelo su internet, è quella teoria sociale secondo la quale dove c’è degrado, aumentano i crimini. Provate a lasciare un sacchetto, due saccheti si spazzatura in un angolo di paese, il più curato e bello che ci sia. Ben presto i sacchetti aumenteranno, la gente che passerà da quelle parti si sentirà legittimata buttarci munnizza. È quello che è successo ad esempio nella strada verso alcamo marina. Luogo abbandonato, una terra di nessuno dove la gente pian piano si sente in diritto e non prova colpe nello sporcare, perchè tanto non appartiene a loro. Gli esempi sono tantissimi, pensiamo alle fontane della piazza.

Quindi se volete tenere pulita quella benedetta scalinata, o qualunque altro luogo, non basta mandarci neanche tre volte al giorno gli operai, dovete valorizzarla, dovete creare un ingresso degno di una zona che rappresenta la storia di Balestrate, mettere insegne marroni turistiche, spiegare la storia di quella spiaggetta, portarci le scuole, i turisti, abbellirla con fiori, luci, creare un percorso che spinga la gente ad andaci. E poi vediamo chi avrà il coraggio di sporcarla.

 

Guardate questa foto: ma secondo voi, un angolo di strada con erbacce, abbandonato, stimola o frena l’azione dei vandali?

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