Giornalista olandese in vacanza a Balestrate: “Un bel posto ma trascurato e sporco”

erik de jong“Balestrate? Un bel posto, ma le persone, i politici, dovrebbero prendersene cura meglio, c’è troppa sporcizia”. Lo dice Erik De Jong, un giornalista olandese che ha trascorso una vacanza a Balestrate con la sua famiglia. Fino a quando certe critiche le fanno i balestratesi, o magari qualche politico, è facile sbattersene, dire che è solo campagna elettorale. Ma lui è un giornalista che si occupa proprio di turismo e viaggi, e nel tornare a casa ha lasciato sul web, su Instagram, un messaggio dolce e amaro verso Balestrate, dicendo in sostanza che è un bel paesino ma che è curato male, è sporco, che la gente, l’amministrazione, non lo curano a dovere. Lo abbiamo contattato per capire il suo punto di vista. Nella speranza che i nostri politici gli chiedano scusa, perchè sono loro, i turisti, i nostri clienti, quelli che dovrebbero farci buona pubblicità in giro per il mondo.


Molte persone sono rimaste irritate per il tuo post su Balestrate, per le tue critiche e per l’utilizzo di alcuni termini. Vuoi chiarire?
“Il mio lavoro consiste nel fotografare e raccontare ai lettori dei posti speciali che io visito, culture differenti, cucine, attività, tutto attraverso i miei occhi. Io osservo, contemplo, filtro, mi faccio un’opinione. Provo insomma a ispirare la gente per fare seguire le mie impronte, prenotare un biglietto e visitare lo stesso posto con lo stesso entusiasmo. Quello che ho visto a Balestrate, anche se in una vacanza, è la realtà, ho visto che le persone, i politici, non tutti ovviamente, non si prendono cura dell’ambiente e del loro habitat. Detto questo, non credo che quello che ho scritto sia offensivo. Coloro che si sentono offesi sono soprattutto quelli, in ogni discussione,  che si concentrano sulle proprie emozioni piuttosto che sulla situazione reale, sulle cose che contano di più, su quello che c’è da fare”.

Come mai hai scelto Balestrate per le tue vacanze?
“Essendo un giornalista e occupandomi di viaggi, normalmente mi sposto in base alle esigenze di lavoro. Questa volta però sono andato in vacanza coi miei genitori per il loro 45esimo anniversario di matrimonio. Nessun motivo di lavoro, solo per passare bei momenti insieme con i miei fratelli e le loro famiglie. In tutto eravamo ben 11. I miei genitori hanno scelto Balestrate, in Sicilia, perchè alcuni loro amici gli hanno consigliato questa destinazione”.

Come hai trascorso le tue vacanze?
“Non essendo in vacanza per lavoro ma assieme alla mia famiglia, l’unica cosa che mi interessava era passare del tempo insieme a loro, divertirci insieme, stare coi miei nipoti. Con noi c’erano quattro bambini piccoli per cui abbiamo fatto al massimo delle escursioni a Erice, Terrasini, Castellamare del Golfo and Scopello. Il resto delle giornate l’abbiamo passato insieme cucinando, mangiando, andando in spiaggia, giocando a palla coi bambini”.

Quali sono le cose più belle che hai avuto modo di vedere a Balestrate?
“Balestrate con tutto il dovuto rispetto non è un posto dove poter passeggiare per ore, non c’è molto da vedere o fare. Il posto più facile da raggiungere dove poter stare è la piazza, con la grande chiesa e il monumento alle vittime di guerra. La vita è tutta in questa zona in centro, tra aperitivi, antipasti, locali dove trascorrere del tempo serenamente. In alternative ovviamente c’era la spiaggia, lunghissima, che in questo periodo non era ovviamente affollata”.

Quali sono i vantaggi di Balestrate? Cosa ti è piaciuto?
“Sicuramente la vicinanza con l’aeroporto di Palermo, lontano 20 minuti in auto, poi la vicinanza con altri stupendi posti come Palermo, Monreale, Scopello, Castellamare del Golfo e Erice. Anche la costa e la sua conformazione sono gradevoli”.

Quali sono invece i problemi? Cosa non va dalle nostre parti?
“Quando decidi di andare al Sud lo sai che accetti una vita diversa da quella del Nord. Ma è questa è la caratteristica della Sicilia. Quello che vedi è quello che vivi. Puoi vivere la vita qui come è, sentirla, respirarla, toccarla, farne parte. La natura è prevalentemente incontaminata, la vita locale non è influenzata troppo dal turismo e i prezzi sono più che ragionevoli tranne quando vai a Erice dove il cibo spesso è caro e di scarsa qualità. Ovviamente la cosa che non va è l’enorme quantità di rifiuti lungo le strade, sulla spiaggia, nelle cespugli, ovunque. Un problema locale che dura da tanto tempo e che si vede in molte parti dell’isola, ma che dovrebbe essere affrontato per non danneggiare i turisti”.

Pensi di tornare?
“Se ci sarà occasione, lo farò senza dubbio”.