Piano regolatore, il via libera è davvero vicino ma tutti protestano lo stesso: perchè?

A Balestrate si è perso l’equilibrio. Nessuno sembra voler capire le cose. Tutti sbraitano e urlano senza voler manco sapere qual è la verità. Non importa più la verità, importa solo sbraitare.

Cosa è successo in Consiglio comunale? Che la maggioranza ha dichiarato di avere incompatibilità col piano regolatore, di avere parenti interessati, hanno abbandonato i lavori e quindi non sarà il Consiglio comunale ad approvarlo. Arriverà un commissario della Regione e in tre mesi, termine fissato dalla legge, sarà approvato.

Bisognerebbe fare un poco di chiarezza. Da un lato è vero che tra tre mesi Balestrate avrà il suo prg. Lo avrà dopo 25 anni. E lo avrà, che lo vogliate o no, prima che sia trascorso il primo anno dell’amministrazione Rizzo. È o no un risultato storico?

Ma è pure vera un’altra cosa: che un consigliere viene eletto per provare a discutere e migliorare il paese. In questo modo la maggioranza si è lavata tranquillamente le mani. Avendo i numeri, si poteva discutere anche con la forza dei numeri e apportare eventuali modifiche in pochissimo tempo. Anche meni dei tre mesi.

L’opposizione intanto protesta. Ma cosa ci ha detto di questi prg? Erano state fatte delle modifiche al prg nella scorsa legislatura, quali? I consiglieri comunali che oggi protestano, le hanno scoperte? Bisogna entrare nel merito delle cose, perché se un favore è stato fatto su alcune modifiche, bisognerebbe capire quali e poi protestare.

I consiglieri di opposizione potevano studiare il prg, potevano discutere con la maggioranza delle incompatibilità, lo hanno fatto?  Invece di gridare al complotto, entrino nel merito. Ma non nel merito delle procedure, proprio nel merito del prg. Solo loro potevano visionarlo.

E i consiglieri di maggioranza, mica sono stati votati a scatola chiusa, la gente sapeva che sono in continuità con la vecchia amministrazione, quindi io non vedo lo scandalo. Vedo anzi in questo paese in tempesta una barca sfasciata che arriva in porto. La gente voleva questo, c’è a chi piace, e a chi no.

Ci sono due verità sul piano regolatore, e di mezzo c’è una scelta. La scelta della maggioranza è stata quella di fare approvare subito il prg. Lavandosene le mani, è vero, a livello politico possiamo parlarne una vita, possiamo dire che i consiglieri potevano provare a migliorarlo, tutto quello che vogliamo. Si poteva discutere in maniera frazionata escludendo via via chi aveva conflitti. Sono state tirate fuori sentenze che danno ragione a una o all’altra parte, oggi Balestrate si risveglia esperta di diritto. Ma se parliamo di risultati, c’è che il prg va verso l’approvazione. E questa amministrazione potrà vantare di averlo fatto. Il merito va certamente spartito tra tanti altri protagonisti di questo lungo percorso, ma tanti altri, che pure lo avevano promesso, non l’hanno fatto.

In campagna elettorale cosa promettevano tutti? “Vogliamo approvare il piano regolatore”. Lo promettono da una vita. Ora che sta succedendo questo, scoppia la polemica. E che polemica.

Addirittura si parla di danno erariale per il commissario, di aggravio sul bilancio. Io voglio vedere quanto costerà, peccato che non l’abbia ancora detto nessuno quale sarà la cifra che grosso modo pagherà il Comune. Ne riparliamo a spesa fatta. Di solito è sui 300-400 euro.

E avrei voluto pure vedere cosa avrebbe portato una discussione in Aula dopo tanti anni, se ancora una volta l’iter non avrebbe fatto la solita fine, non avrebbe affrontato l’ennesima lungaggine.

Resta il dubbio di cosa c’è realmente nel prg, di chi oggi può gioire di questa repentina accelerazione. E’ stato favorito qualcuno? L’opposizione ancora non ha saputo dirlo.
Ormai non si entra più nel merito delle cose. Si attacca, si sbraita. Giusto dirlo, ognuno con un diverso grado di moderazione. Ma la conseguenza è che la gente, così, non capisce più niente. Impara solo a odiare.