Magia, lo scontro tra rizziani e milazziani non c’è più. Enza Agrusa è pronta a dimettersi da consigliere comunale, a questo punto Francesco Vitale entrerebbe in Consiglio e lo scontro alla giustizia amministrativa con Mimmo Cavataio, sull’errore nel conteggio dei voti, non avrebbe più motivo di esistere. Qualche scossone potrebbe esserci in giunta, ma a questo punto sarebbe secondario. Si rimetterebbe in discussione il ruolo di capogruppo e vissero felici e contenti. Certo, Vitale ha dimostrato di essere tutto d’un pezzo, per lui era ormai una questione di correttezza e di principio. Ma il ricorso, se Enza lascerà, non avrà più senso.
Le dimissioni non sono ancora ufficiali, lo saranno a breve. Agrusa, che è anche vicepresidente del Consiglio comunale, lascia per motivi legati allo studio e alla sua carriera, anche se sarà difficile evitare polemiche e speculazioni. Ai suoi e al sindaco lo ha comunicato lunedì scorso, presto lo farà pubblicamente.
I fatti dimostreranno che effettivamente per Agrusa sarebbe diventato difficile restare, lascerà la Sicilia per un po’. Insomma, i rizziani ci tengono a precisare che non è un favore a Vitale. La circostanza è favorevole sicuramente al sindaco Vito Rizzo che negli ultimi tempi aveva vissuto una situazione di forte difficoltà in maggioranza. Il ricorso di Vitale contro l’errore nel conteggio dei voti avrebbe portato all’esclusione di Cavataio e al rimpasto conseguente in giunta. Tra l’altro l’udienza non era stata ancora fissata facendo registrare un ritardo davvero curioso. Ora le dimissioni ormai prossime di Agrusa rimettono le cose a posto. Vitale in Consiglio, Milazzo saldo al suo posto, e clima più disteso. Almeno fino al prossimo colpo di scena.