Ormai è molto più di un sogno, è una fissazione. La bandiera blu a Balestrate. Uno di quei risultati che da soli varrebbero più di mille comizi, di mille sagre, festicciole. La bandiera blu, riconoscimento internazione che certifica la qualità delle spiagge, moltiplicherebbe i turisti a Balestrate. Li moltiplicherebbe per cento, per mille, perché inserirebbe il paese tra le mete più rinomate al mondo.
E non sono parole a vanvera. Basta sentire i sindaci dei Comuni che hanno già ottenuto questo riconoscimento: parlando i boom di turisti, di aumenti spropositati anche in località che fino a quel momento erano sconosciute. C’è una frazione della costa calabrese che era sconosciuta. Quando è arrivata la bandiera blu il sindaco ha raccontato che la vita della piccola cittadina è stata stravolta.
Ma per avere la bandiera blu bisogna rispettare delle condizioni. Per esempio ogni mese vanno fatte le analisi delle acque. E questo non è un grosso problema. Servono cartelli, servizi igienici pubblici. E questi sono ostacoli da niente. Ma è assolutamente vietato piazzare tende in spiaggia e bivaccare: ci riusciremo? Il lungomare dovrebbe essere pulito: riusciremo a fare anche questo?
La bandiera blu è un obiettivo. Ma se è vero che per entrare in politica servono i voti, è pur vero che per realizzare un obiettivo serve perseveranza e determinazione. Cinque anni fa lanciammo l’idea della bandiera blu a Balestrate e un gruppo di politici ed esponenti della società civile iniziarono un percorso. Quel progetto naufragò ai primi scontri politici.
Adesso riprendiamo in mano l’iniziativa ma la portiamo avanti in prima persona. L’esperienza di cinque anni fa ci dice che per realizzare questo obiettivo serve un gruppo di lavoro che collabori con la politica e l’amministrazione ma sia slegato da logiche politiche. Dall’amministrazione abbiamo avuto una netta apertura così come doveva essere, ma è solo il primo passo. Il comitato per la bandiera blu a Balestrate è già nato e si stanno definendo competenze e professionalità. Non ci sarà alcuna preclusione alla partecipazione di nessuno, ma è chiaro che non ci saranno cariche o ambizioni personali di nessuno. Ci saranno dei compiti e degli obiettivi da raggiungere per portare la bandiera blu a Balestrate nell’arco di 4-6 anni. Il punto di riferimento per questo grande progetto resta Balestratesi.it.
Ma il gruppo di lavoro sarà presentato nelle prossime settimane con la prima uscita ufficiale, in occasione della quale saranno invitati pure i sindaci dei Comuni che hanno già ottenuto il riconoscimento per capire da quali basi partire e come affrontare questa sfida. Nessuno si senta escluso, anzi. La prima cosa che ogni balestratese deve sapere è che per raggiungere l’obiettivo della bandiera blu a Balestrate serve la collaborazione di tutti. E non è tanto per dire: per avere questo riconoscimento l’organizzazione che rilascia gli attestati pretende pulizia e civiltà. Da parte di tutta la comunità. Fidatevi, ne vale la pena.
Mi spiace, risulterò pessimista, ma a mio giudizio, tale riconoscimento è quasi impossibile da perseguire. I siti “bandiera blu” oltre a vantare un alta efficenza nei servizi hanno dalla loro anhce un patrimonio paesaggistico di grande valore. Purtroppo Balestrate non possiede nè il primo nè il secondo punto. Chiusa la questione.
Se andate a vedere ad esempio, alcune immagini di Marina di Ispica (RG) o Menfi (AG), non sarà difficile fare un paragone.
Considerata la “non balneabilità delle nostre acque” tss..(ma non diciamolo in giro..) la cementificazione apportata da lidi, chioschi e edilizie private, la mancanza di servizi; come bus navetta, Grest, giardini, zone (seriamente) pedonali, percorsi ciclabili ecc. ecc.
Piuttosto “Bandiera Nera”!
Questione di tempo
Se lavoriamo tutti insieme, arriveremo all’obiettivo.
Magari..viva l’ottismo!
..ottimismo
Certo se si guarda lo stato della spiaggetta dei pescatori, del suo sottopassaggio, della strada di accesso, del’area ex macello,dei rumori dell’auto e delle moto, della pulizia, della cura del verde siamo molto lontani………..
Ma con la collaborazione di tutti (amministrazione comunale,cittadini,etc) l’obietivo si potrebbe raggiungere.
Ecco alcuni criteri per il riconoscimento di sito “Bandiera Blu”
G.3.1 Piste ciclabili
G.3.2 ZTL giornaliera/stagionale/permanente
G.3.3 Mitigazione Inquinamento acustico
G.3.4 Aree verdi attrezzate (mq)
G.3.5 Mobilità sostenibile (collegamenti amare, bus elettrici, ecc)
G.3.6 Parcheggi decentrati (n. posti auto)
G.3.7 Processi partecipati
G.3.8 Isole pedonali (kmq) ZTL (kmq)
G.3.9 Turismo sostenibile
G.3.10 Qualità dell’aria (es sistemi dimonitoraggio)
G.3.11 Altre iniziative
quindi, a parte “Aree verdi attrezzate (mq)” la strada da percorrere è molto lunga..
Io sono allenato