Torna Mister X: “La nuova amministrazione e i tre Totò: il problema? E’ la troppa competenza, per cui non può sbagliare”

L’adrenalina post-elezioni si è scaricata e lentamente si ricominciano a rivedere i vecchi schemi quotidiani e si ricomincia la solita vita con una certezza la nuova amministrazione guidata da Totò Milazzo. Si amici, piaccia o no, Totò Milazzo è il nuovo sindaco. Per la precisione Totò Milazzo è il sindaco, Totò Ferrara il suo vice e Totò Bonaviri assessore, un trio di tutto rispetto, vecchia classe, idee chiare sul cosa fare e competenze su vari fronti. Se ci aggiungi Gino D’Anna che è il presidente del consiglio, il cerchio si chiude. Tutti gli altri dipendono da loro, si capisce.

Sappiamoci capire per questo Totò Milazzo ha vinto, si è presentato come l’uomo competente ed espressione della legalità, attorniato da uomini competenti  e di esperienza, perciò l’uomo giusto in tempi di crisi e la gente gli ha dato fiducia. Riuscirà finalmente, con la collaborazione dei vari organi di polizia a rimettere un po’ d’ordine in questo paese, che è culturalmente più vicino all’Africa che all’Europa. Qualcuno ironizza sul fatto che le autorità civili, religiose, militari, insomma tutti, ma proprio tutti, ossequiano oltremodo il vincitore. Ma piaccia o no Totò Milazzo è il nuovo sindaco. Può essere che avrà problemi se vorrà essere il tutore della legalità ma non potrà essere certo qualche suo elettore che si sente il padrone del paese a creargli difficoltà. Sicuramente sarà all’altezza del compito.

Ma attenzione, tutta questa esperienza, questa competenza, questa capacità di risolvere i problemi sono anche il suo punto debole. La gente non è più orba. La gente sa subito capire se è stata presa in giro. Il popolo ha scelto lui, vecchio politico e non il giovane cambiamento. Ha scelto lui, un politico e non un tecnico. Di questo deve dare conto e ragione.

Le cose si sono un po’ complicate negli ultimi giorni e ci sono grossi problemi da risolvere: il porto per primo! La gestione del porto e la sua funzionalità sono cosa diversa dagli imbrogli fatti. Il porto può e deve essere aperto altrimenti perderemo ancora tempo sull’unica occasione di sviluppo e di crescita che può cambiare il nostro sistema turistico. Qualcuno dice che romperanno proprio sul porto perché Milazzo, Ferrara e Bonaviri hanno ferocemente litigato in passato su questo argomento. Ma non sarà così. Già le decisioni politiche si sono prese sul porto. Oggi, assieme, devono solo trovare la soluzione e devono aprirlo entro giugno, o comunque entro l’estate altrimenti fanno brutta figura.

E poi hanno il vantaggio che nella minoranza non ci sono persone di esperienza che gli daranno filo da torcere. Hanno il vantaggio che tutti gli altri sono spaccati, ci sono famiglie intere che hanno litigato e prima di ricominciare a discutere ne passerà tempo: per capirci non sarà facile mettere nello stesso tavolo Benedetto Lo Piccolo e Tonino Palazzolo.

Quindi i tre Totò avranno tutte le possibilità per affrontare serenamente i grandi obiettivi: ci sono le varianti urbanistiche preparate in passato, il Piano regolatore pronto per essere approvato, la sistemazione definitiva del personale del comune, la Colonia marina da far diventare albergo a 5 stelle, la Conchiglia da riaffidare, le spiagge da pianificare, insomma di carne al fuoco ne hanno tanta per mettersi d’accordo.

Con De Amicis che è uno notoriamente disponibile e con Vito Rizzo che ha in pugno la minoranza, Totò Milazzo saprà come trovare la soluzione, il giusto compromesso e riuscirà ad accontentare tutti. Se dovesse avere difficoltà si rivolgerà anche a Benedetto Lo Piccolo.

In pratica, al nuovo sindaco tutto gli verrà facile. Ma proprio per questo non potrà sbagliare. Non ci sono scuse. Tutto è a suo favore e la gente non tollererà nessuno sbaglio da lui. Vorrà vedere i risultati, niente fumo e feste, il popolo vorrà risposte concrete e subito, anche perché la crisi sarà pesante e le persone le promesse le vorranno mantenute…

Questo è l’unico problema di questa amministrazione!

 

Mister X