Si potrà passeggiare lungo il borgo antico di Trappeto, o imparare i segreti della frutta tropicale, camminare tra torrenti e sentieri di campagna, o scoprire i tesori della chiesa madre, oppure viaggiare per mare lungo le rotte del vino delle compagnie inglesi, visitando l’antico baglio dove i Woodhouse producevano il Marsala. C’è questo e tanto altro nell’offerta culturale di Balestrate e Trappeto, che quest’anno partecipano per la prima volta al festival dei Borghi dei Tesori. Per prenotare le visite basta collegarsi al sito www.leviedeitesori.com/balestrate.
Tre weekend, 37 borghi sparsi come tessere di un unico mosaico siciliano, circa 200 tra siti, passeggiate ed esperienze e 400 giovani coinvolti per raccontare una Sicilia del tutto sconosciuta che va dalle Madonie ai Nebrodi, da una punta all’altra. Torna per il terzo anno il festival Borghi dei Tesori – da sabato 26 agosto a domenica 10 settembre – e si prepara a ricevere una marea compatta di visitatori appassionati: l’anno scorso sono stati oltre 12 mila, e quasi tutti hanno visitato più comuni. Borghi dei Tesori Fest è promosso dalla Fondazione Le Vie dei Tesori in collaborazione con tutti i Comuni, ed è sostenuto da IGT. Quest’anno il festival è dedicato a Fabio Cairoli, CEO di IGT scomparso improvvisamente un mese fa, che ha sostenuto i Borghi dei tesori sin dalla loro nascita.
Balestrate e Trappeto entrano nel circuito grazie a un progetto della cooperativa di comunità Terre delle Balestrate nata nei mesi scorsi e impegnata nella valorizzazione del comprensorio attraverso la costruzione di una nuova identità e di una offerta che va ad aggiungersi al già importante patrimonio naturale fatto di mare e immense spiagge. Un progetto con la collaborazione degli oltre 40 soci della coop e del Comune che adesso trova il momento più importante con la partecipazione al festival dei Borghi dei Tesori.
Tra i luoghi da visitare la chiesa madre e l’antico baglio Woodhouse, mentre per le passeggiate è proposta la visita al borgo antico di Trappeto, realizzata dal Comune e dalla Pro Loco con l’aiuto di tanti volontari e appassionati di storia locale.
E ancora, nella valle di Calatubo un itinerario impreziosito dalla visita nella cantina della fattoria Manostalla-Chiarelli con la possibilità di partecipare in prima persona alla vendemmia e ai processi di vinificazione. Infine spazio alle esperienze: un tour in catamarano per scoprire la storia del territorio dalla prospettiva privilegiata del mare, fino alla visita in un’azienda di mango, Il Filo Tropicale, che coinvolgerà i presenti nella raccolta e nella scoperta delle proprietà uniche del frutto, con tanto di degustazione finale in aperta campagna al tramonto.
Foto di copertina di Alberto Agrusa – Foto Zoom