Il consigliere Mimmo Cavataio lascia la maggioranza. Lo ha comunicato oggi al capogruppo di “Per Balestrate”, Piero Taormina. “Una decisione sofferta – dice Cavataio – ma necessaria poiché da tempo non ravviso più le condizioni politiche per continuare a sostenere il sindaco e la sua amministrazione. La mia iniziale fiducia è definitivamente tramontata”.
Una scelta coraggiosa quella di Cavataio, sicuramente da apprezzare per coerenza, che avviene a due anni di distanza dalle elezioni e dunque lontano da interessi elettorali.
Mimmo Cavataio spiega così i motivi del suo addio a Rizzo:
“Diverse sono le motivazioni che mi hanno spinto a prendere questa scelta difficile.
Le ultime vicende politico-amministrative mi hanno trovato in disaccordo e l’ho manifestato pubblicamente, perché avrei voluto che il Consiglio comunale avesse avuto un ruolo più incisivo ed attivo e non appiattito e succube ai voleri dell’amministrazione.
Le informazioni su diverse decisioni mi sono state raccontate da terze persone e/o assunte da mie ricerche, non certo dalle preposte figure istituzionali.
Gli incontri per pianificare, così come enunciato dal sindaco nel Consiglio dell’8 maggio (“Bisogna compiere uno sforzo tutti insieme per quella che sarà la fase tre. Bisogna puntare alla rinascita e nessuno si deve sentire escluso dalla ricostruzione per reimmaginare Balestrate e un nuovo modo di vivere gli spazi”), si sono ridotti ad un incontro di maggioranza i primi di giugno, due incontri tra capogruppo comprese le opposizioni, sempre a giugno e ad un altro mancato incontro di maggioranza il 6 luglio, che alla data odierna si deve ancora svolgere. Risultato: nessuna pianificazione con il Consiglio comunale.
Questo è stato per me uno degli aspetti più importanti alla base della decisione di lasciare la maggioranza, perché ha mortificato la mia personale dignità e il mio ruolo di consigliere comunale. Inoltre, devo aggiungere, anche i risultati deludenti dell’amministrazione, rispetto a quelle che erano le iniziali aspettative del gruppo e dei cittadini che ci hanno votati, perché se si escludono pochissimi progetti definiti e/o in corso d’opera di cui la buona parte sono il risultato finale del lavoro delle precedenti amministrazioni, tra l’altro mai evidenziato, molti altri sono dormienti.
In sintesi, in questi anni, ho visto, purtroppo, solo una ricerca continua di obiettivi per soddisfare ambizioni personali, anche in modo maldestramente autoritario, che ha fatto invece emergere inadeguatezza, superficialità ed una mancanza di autorevolezza.
Da parte mia continuerò il mio impegno politico per la comunità balestratese in autonomia ed indipendenza “senza vincolo di mandato””.