Cinque Stelle, è Curcurù il candidato sindaco: grillini pronti a sfidare inciuci e vecchi politicotti

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Sono intenti a lavorare per costruire il loro progetto, l’alternativa di governo a Balestrate. Il Movimento Cinque Stelle si prepara a irrompere nella campagna elettorale. È Giuseppe Curcurù il candidato sindaco scelto: il suo nome, assieme a quello dei candidati al Consiglio comunale, viaggia però segreto in una busta inviata ai vertici del Movimento che dovranno validarla controllando carichi pendenti e profili. Se i nomi scelti supereranno l’esame, se cioè non ci saranno candidati e cattiva gente dentro, la lista potrà iniziare la campagna elettorale usando il simbolo ufficiale del Movimento. Questa non è cosa da poco: quando Berlusconi entrò in politica, a Balestrate bastò piazzare il simbolo di Forza Italia, senza che nessuno facesse campagna elettorale, per acchiappare 500 voti. E il simbolo dei Cinque Stelle al momento è di certo tra i più influenti.

Dunque è Curcurù alla fine il nome scelto dal gruppo.In passato ha avuto esperienza politiche nella sinistra e ha provato anche a essere eletto in altre competizioni elettorali ma per sua fortuna non ha mai sfidato i Cinque Stelle, per cui dovrebbe essere idoneo alla candidatura. Al contrario, se avesse corso contro i grillini in altre elezioni, non sarebbe stato candidabile.

In lista dovrebbe essere andato alla fine Bernardo Giuseppe Cataldo, che negli ultimi giorni era salito alla ribalta addirittura come possibile candidato sindaco. Con lui ci sono tante altre sorprese che potrebbero togliere consensi trasversalmente agli altri candidati.
Al momento i Cinque Stelle appaiono come sfavoriti, come lista più debole. Ma pensateci bene: se prendete le altre due liste, quella di Rizzo e quella di Lo Piccolo, sono infarcite di persone che hanno tutte avuto un’esperienza politica più o meno lunga e di certo non possiamo dire che oggi Balestrate navighi nell’oro. Insomma, qualcuno ha già fallito. Se i Cinque Stelle sapranno catturare non solo i voti dei delusi ma anche quelli di chi vuole scommettere su questo progetto (siamo in attesa di capire il programma) e magari anche di chi vorrà protestare contro alleanze e nomi non graditi, beh, allora alle prossime elezioni non mancheranno le sorprese.