Comune zero tituli, nessun piano e nessuna iniziativa: così è falsa partenza

I buoni spesa, gli aiuti, le agevolazioni, le linee guida, le esenzioni, le regole: tutto quello che è stato messo in atto dal Comune in questi mesi di emergenza è frutto di risorse stanziate da Roma o dalla Regione e di iniziative calate dall’alto.
Non è che sia un male, è giusto. Il fatto è che in questi mesi non c’è stata una sola iniziativa, una idea, uno scatto da parte dell’amministrazione comunale per provare, o anche solo tentare, di dare il proprio personale contributo sulla base delle esigenze del territorio. Un aiuto per far trovare Balestrate pronta alla ripartenza o per alleviare i disagi di cittadini e imprese.

Questa assenza di iniziativa si è registrata sia durante l’emergenza, quando comunque c’era l’alibi della situazione, sia oggi, che è necessario ripartire in fretta. Inevitabile richiamare il paragone con altri Comuni. Castellammare qualche giorno fa ha annunciato che schiererà 35 lavoratori socialmente utili per evitare assembramenti in spiaggia. Palermo ha lasciato che Mondello aprisse ai bagnanti e non ha registrato problemi di assembramento, oltre ad aver registrato e tracciato tutti gli aiuti erogati ai bisognosi.
Montevago ha dato mille euro di contributo comunale alle aziende in crisi. A Partanna è stato deciso di fare il test sierologico gratuito per chi arriva. A San Vito invece le associazioni turistiche hanno dislocato steward nelle spiagge per fare rispettare le distanze, e hanno sistemato la spiaggia prevedendo 2.104 posti per gli ombrelloni nella spiaggia di San Vito e 890 nella Baia Santa Margherita. Il servizio, che interesserà circa 35 mila metri quadrati di spiagge, sarà operativo fino al 31 ottobre.

Tutte queste cose possono piacere o non piacere. Però sono iniziative. C’è chi ha proposto delle soluzioni. Sono idee che possono pure non funzionare, vedremo, ma sono state fatte, ci stanno provando.

A Balestrate invece non risulta. Durante l’emergenza le uniche iniziative registrate sono state di carattere prettamente personale, lodevoli sul piano umano, forse un po’ meno su quello della sicurezza. In altre regioni, dove il virus è stato più aggressivo, sarebbe stato folle pensare di fare il giro prima dei bambini per dare degli omaggi, e poi degli anziani per gli auguri. Fortunatamente dalle nostre parti la situazione è andata meglio, per cui possiamo ripensare a quei momenti con una certa serenità e lodare l’azione di chi si è speso in prima persona.
Resta il fatto che oltre il volontariato non si registrano iniziative politiche. Se dovessimo andare alla ricerca di una sola azione concreta promossa dal Comune di Balestrate, ad oggi non troveremmo nulla di rilevante. Zero tituli.

Tanto per rendere l’idea, alla prima domenica di bel sole è stata piazzata una transenna per non far scendere le auto. Una follia, senza per altro manco la deroga per chi aveva difficoltà motorie, senza annunciare la decisione, da un giorno all’altro. Totalmente impreparati.
Purtroppo ora che le circostanze impongono di prendere delle decisioni, l’assenza di un piano e di idee sta emergendo in tutta la drammaticità. E l’unica risposta qual è? La critica al governo Conte che lascia soli i Comuni. Dimenticando che lo stesso governo, assieme a quello regionale, ha consentito di mettere in campo tutti gli aiuti fino a questo momento.

Siamo a giugno inoltrato, la stagione balneare è partita, e ancora è in corso il confronto con l’opposizione a cui l’amministrazione ha chiesto aiuto. Mentre il medico studia, il paese annaspa. E il Comune, poveri noi, resta ancora tristemente a zero tituli.