L’amministrazione affida la realizzazione del piano comunale di protezione civile del Comune e l’opposizione va all’attacco. Al centro della polemica c’è la nomina dell’esperto che dovrà lavorare al piano, Dario Costanzo, geologo, che percepirà 5 mila euro lordi. “Un normale incarico affidato secondo le norme di legge” dice il sindaco, Vito Rizzo, ma l’opposizione non ci sta. In aula consiliare Guido De Amicis di Balestrate partecipata ha letto un lungo documento nel quale non solo chiede tutta una serie di chiarimenti sulla nomina, ma accusa il sindaco di poca trasparenza: Costanzo è stato amministratore di Collesano, prima assessore e poi vicesindaco, e durante la scorsa campagna elettorale è stato uno dei politici firmatari di un documento a sostegno proprio della candidatura di Rizzo. L’opposizione contesta però un altro passaggio: nel novembre del 2013, dice De Amicis, Costanzo è stato incaricato dal Comune di Mussomeli a titolo gratuito per procedere alla redazione del piano di protezione civile. Perché, insomma, a Balestrate pur essendo molto vicino al sindaco percepirà il compenso? “Sindaco – dice De Amicis – ancorché presumibilmente legale e corretto proceduralmente, pensa sia eticamente giusto affidare direttamente e senza gara ad un suo amico, collega un contratto da 5.000 euro?”. Il sindaco ribadisce dal canto suo che per la nomina ha seguito tutte le norme di legge e che dunque è tutto regolare. Nel frattempo su questa vicenda il Consiglio comunale è stato sospeso e la maggioranza è sembrata impreparata. Del resto non è la prima volta che in aula consiliare Rizzo non trova argini agli attacchi dell’opposizione. È ormai una partita a senso unico che vede Rizzo praticamente abbandonato dai milazziani e poco sostenuto, ovviamente, dalla frangia giovane del suo gruppo. Nonostante ciò, si ritrova una giunta che continua ad assecondare i milazziani. Fermo restando che ovviamente per milazziani intendiamo un’area politica, visto ormai l’ex sindaco sembra uscito di scena. I suoi sostenitori invece continuano a essere presenti, ma da Rizzo sembra abbiano già preso le distanze. A questo punto l’unica carta per uscire dall’angolo, per il sindaco sembra una sola: rimpasto e avanti a prescindere dai numeri in Consiglio, provando a riaprire il dialogo con la cittadinanza.