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Dove finiscono i fanghi del depuratore di Balestrate? Il Comune: o non funziona bene o chissà dove finiscono…

 

Dove finiscono i fanghi del depuratore? I fanghi di depurazione sono materiali che servono a ripulire le acque e che ovviamente per forza di cose hanno una carica inquinante e vanno smaltiti correttamente secondo le norme di legge. La domanda è: dove finiscono i fanghi del depuratore di Balestrate, impianto che si trova a due passi dal mare?

Il nuovo allarme per l’ambiente a Balestrate nasce dopo un’ispezione dei tre consiglieri di opposizione Guido De Amicis e Tonino Palazzolo di Balestrate partecipata e Giuseppe Curcurù del Movimento 5 Stelle. Apro parentesi: così come abbiamo avuto modo di elogiare le cose buone fatte dall’amministrazione, come cittadini dobbiamo anche ringraziare l’opposizione per non essere scomparsa dopo le elezioni. Da anni uno dei problemi di Balestrate era proprio la mancanza di dialettica in Consiglio che garantisce un controllo sull’operato della maggioranza e un altro punto di vista politico.

Ecco, l’ispezione dell’opposizione ha permesso  di sollevare il problema del depuratore gestito da Amap e su cui adesso la politica dovrà fare le proprie valutazioni.

Mercoledì 16 ci sarà un Consiglio comunale a Balestrate sull’argomento e siamo venuti in possesso dei documenti riservati in cui è verbalizzato l’esito dell’ispezione. E la situazione non è bella e neanche rassicurante.

Una dipendente dell’Amap, citata come dottoressa Vitale, secondo il verbale avrebbe spiegato che l’azienda ha “difficoltà a smaltire i fanghi del depuratore. Presso qualsiasi piattaforma autorizzata praticamente dal mese di maggio non si riesce a smaltire fanghi, difficoltà attribuita alla Regione per la chiusura delle piattaforme”. E ha aggiunto che “malgrado le difficoltà riescono a gestire i fanghi accumulandoli nelle vasche in adiacenza all’impianto”. Incredibile, ma quanti fanghi sono stati accumulati in tutto questo tempo nell’impianto?

Il dirigente del Comune, Gaetano Vitale fa le sue valutazioni: “Secondo il mio modesto parere, considerato che il nostro depuratore produce almeno 5 metri cubi di fanghi a settimana, dato atto che dal mese di maggio non vengono svuotati i fanghi dalle vasche, ritenendo che l’impianto non abbia più la capacità di accumulare i fanghi nelle vasche. Pertanto, o il depuratore lo si fa funzionare male o i fanghi vengono smaltiti sotto altre forme”.

Valutazioni clamorose a nostro avviso ma probabilmente corrette. Gli stessi ispettori di  polizia municipale si erano recati lo scorso 30 novembre scorso sul posto, dove si trovavano i consiglieri comunali, e hanno potuto constatare “lo stato di abbandono della zona e degli impianti, la mancanza di personale addetto, un lucchetto rugginoso e il passo carrabile per il transito dei mezzi di trasporto dei residui prodotti dalla depurazione che indica che da tempo non viene utilizzato”. Dunque la polizia municipale conferma l’ipotesi che da tempo nessun camion viene a prelevare i fanghi. E ancora, “una larga apertura della recinzione adiacente l’ingresso e la mancanza di videosorveglianza favoriscono l’intrusione di qualsiasi malintenzionato all’interno dell’impianto”.

Questa è una situazione delicata e importante per la sicurezza dell’ambiente e dei cittadini. Credo che le varie forze politiche debbano collaborare e unire le forze per chiarire con Amap questa situazione. Mi auguro non ci sia un nuovo scontro in Consiglio, non ce ne sarebbe motivo.

 

Il cancello dove dovrebbero passare i camion che svuotano i fanghi: secondi i vigili è chiuso da tempo. Dove vanno i fanghi, chiede l’opposizione?

Categories: Cronaca
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