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Il prefetto: il porto sia aperto entro 30 giorniNel 2012 entrerà in funzione, ma per Regione e Comune è stato un flop

Il lungo e complicato iter per l’entrata in funzione del porto stavolta è al capolinea. Lo diciamo con cognizione di causa, dal momento che il prefetto di Palermo in persona, Umberto Postiglione, ha dato un ultimatum alle istituzioni per risolvere la questione. “Un mese di tempo per far entrare in funzione la struttura” ha detto il rappresentante dello Stato a Palermo. Ed ecco che gli enti preposti hanno accelerato l’iter che dovrebbe risolversi entro la prima metà di ottobre.

In questi giorni la Regione sta definendo i dettagli della concessione assieme alla società che gestirà il porto. Stanno apportando alcune modifiche per “soddisfare” le proprie esigenze. Da un lato, il gestore dovrebbe effetuare alcuni interventi per ripristinare la struttura, degradata dall’incuria e dai ritardi. Dall’altro lato, la Regione accontenterà alcune richieste come quella di installare, sembra, un rifornimento di carburante mobile. Ne sapremo di più tra qualche tempo, ma di sicuro il 2012 vedrà il porto di Balestrate funzionante.

Chissà che anche il sindaco Tonino Palazzolo non avrà la faccia tosta di inaugurare la struttura per la centesima volta. La verità è che un po’ tutti gli enti che hanno intersecato la storia del porto hanno responsabilità. Il Genio civile, l’assessorato al Territorio, la Capitaneria di porto, il Comune di Balestrate. Ognuno oggi ha una fetta più o meno grande di “colpa”. E sembra davvero curioso il fatto che all’improvviso tutto si sia sbloccato. È stato solo merito del prefetto? Cisono di mezzo altri fattori? Beh, difficile dirlo.

Certo non si può fare a meno di segnalare il deciso avvicinamento del sindaco Tonino Palazzolo e del suo fedele scudiero Salvatore Salvia al partito di Fini, Futuro e Libertà. Che poi è lo stesso partito dell’assessore al Territorio, Sparma. L’ennesimo cambio di casacca del sindaco di certo non stupirebbe. Del resto la sua politica vecchio stile è sotto gli occhi di tutti. Basta ricordare il posto che ricoprono i suoi fedelissimi trombati alle elezioni, da Giovanni Vicari, a capo della Pro Loco fino a Fifetta Delia, che si gode la sua lauta ricompensa al Consorzio ittico. E poi tutoraggi e consulenze senza bando che difficilmente però lo salveranno dal giudizio degli elettori alle prossime elezioni.

Categories: Cronaca
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  • in 30 gg si apre un porto fermo da 10 anni, solo perchè Palazzolo si avvicina al Fli ? Possibile, ma non essere così sicuro che Tonino non venga rieletto . Una eventuale apertura vera del porto,guarda caso all'approssimarsi delle elezioni, si porterebbe dietro un insieme di speranze, promesse, ricatti, voti + o meno "accatttati", che non ti immagini. e lo sfidante avrebbe vita dura... vedremo

    ma poi, chi sarebbe lo sfidante ?