Intervista ad Antonio Bosco, ex assessore che qualche giorno fa ha annunciato l’intenzione di candidarsi alle amministrative 2022.
Buongiorno Antonio, perché questa candidatura annunciata con largo anticipo?
“In effetti potrebbe sembrare presto visto che si va al voto nel 2022, ma occorre tempo per mettere in piedi qualcosa di importante. E io parto semplicemente dal nulla”.
Hai già trovato delle persone di buona volontà, come avevi detto, per portare avanti il progetto?
“Ci sono delle persone a cui pare che piaccia la mia idea”.
Se il sindaco ti proponesse di tornare in giunta ci sarebbe possibilità di dialogo?
“Assolutamente no, ma nulla di personale”.
Cosa non ha funzionato nel progetto politico di questa legislatura?
“Francamente non saprei, mi sono dimesso dopo appena un anno”.
Tre priorità del tuo programma
“La prima: la voglia di fare bene, e l’amore verso il proprio paese, non devono restare solo parole dette in periodo elettorale. Bisogna avere voglia di lavorare senza pensare ad altro. Partire dalle basi senza fare nessuna promessa, e poi fare tutto ciò che si può. Di cose da fare ce ne sono parecchie, ma bisogna sempre partire dalla base. Faccio un esempio banale: cosa occorre per mettere su una casa? Ecco, partiamo proprio dall’acquisto del terreno, per poi passare alle fondamenta, ai pilastri, ecc… penso di aver detto tutto”.
Pensi che Balestrate abbia qualche speranza di recuperare il gap con il resto del territorio?
“Credo proprio di sì, non abbiamo nulla di meno di altri Comuni. Bisogna solo mettere in atto tutto ciò che ho detto: l’amore, la voglia ma soprattutto lavorare tutti verso lo stesso obiettivo”.
Tu hai fatto l’assessore ai rifiuti, cosa serve per tornare a far crescere la differenziata?
“Poco, per prima cosa far sì che nella giornata dell’indifferenziata venga messo fuori solo ciò che non può essere differenziato, e poi maggiori controlli. Avevo anche in mente di portare qualche variazione al calendario ma ciò non è stato possibile per i motivi che conosciamo. A parte tutto ciò, spero che il prossimo sindaco, che sia io o un altro poco importa purché sia davvero il sindaco della gente, lavori davvero con amore e passione come questa bella cittadina merita”.
C’è qualche scelta o qualche decisione che non rifaresti?
“In realtà in cuor mio ho un solo rimpianto, non aver accettato di candidarmi con Curcurù. Chissà come sarebbe andata”.