Balestrate si appresta a subire l’ennesima fregatura da parte dei partinicesi. Non solo il furto della scuola alberghiera, non solo la munnizza che regna sovrana nei territori di Partinico al confine con Balestrate, ma adesso il rischio che i Balestratesi debbano assupparsi la bella puzza della Bertolino, quella che per anni (fino ad oggi) ha contraddistinto Partinico.
V’immaginate un bel giorno di scirocco, d’estate, un turista arriva al porto con la sua bella barchetta, e al posto della salsedine e della brezza marina viene investito da una folata di puzza immonda? Il nuovo impianto sorgerà infatti in contrada Falconeria, praticamente vicino alla centrale Enel, poco dopo lo svincolo Partinico-Alcamo. Detto così, potrebbe sembra in aperta campagna, se non fosse per le attività commerciali turistiche e ricettive presenti in zona, destinate a soccombere, per le numerose residenze estive, e non per ultimo per il fatto che quei cinque-sei chilometri di distanza col paese di Balestrate sono praticamente nulla rispetto alla potenziale puzza che potrebbe sprigionarsi. Per non parlare dei possibili danni per la salute, in un paese, Balestrate, che conta già preoccupati numeri che andrebbero studiati, riguardo a malattie gravi della popolazione.
Chi si fida delle parole della politica? Una volta che questo mega impianto sarà installato, vallo a smuovere!
Al momento, di sicuro c’è che la Terza commissione consiliare di Partinico ha già dato il via libera al progetto, mentre l’azienda e il Comune hanno già firmato il protocollo d’intesa per la delocalizzazione.
A Partinico l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Salvo Lo Biundo assicura che il nuovo impianto che sorgerà in contrada Falconeria avrà un “bassissimo impatto ambientale”. Ma già scoppiano le prime polemiche, col Pd che sostiene che il nuovo impianto occuperebbe una superficie di 15 ettari.
E in tutto questo, come si sta muovendo la politica balestrate? Si potrebbe rispondere con una risata, una pernacchia, o forse con qualche lacrima pensando a come la politica balestratesi si è comportata sui grandi temi di Balestrate: porto, scuola alberghiera, rifiuti, piano regolatore, Balestrate ha sempre perso a vantaggio di pochi potenti che ne hanno tratto vantaggio personale.
Ma la storia insegna che i cittadini incazzati valgono più di un esercito di politici. Ne è un esempio il Muos di Niscemi, una mega antenna voluta dalla marina militare americana ma bloccata sul nascere dalla popolazione locale per rischi alla salute.
assolutamente non la vogliamo! ma scherziamo ? via la Bertolino da Balestrate !!!! un incubo !
Questo “mostro abusivo e fumigante ” ha infatti avvelenato per 10 anni l’aria di un paese, l’acqua potabile di un’intera falda acquifera e di decine di pozzi, ed ha reso impraticabile alla balneazione lo spendido tratto di mare che va dalla baia di S.Cataldo (Terrasini) alla spiaggia Ciammarita (Trappeto
e perchè non una centrale nucleare ? a questo punto …. ma vedo che non ci sono altri commenti a questa notizia… ma mi preoccupo solo io ?