Il porto di Balestrate sarà certamente attivo la prossima estate. Sì, ma come? Con quali limitazioni? È questo l’interrogativo della società Sicciara Marine, che dovrà gestirlo per i prossimi vent’anni. L’esempio che riporta la società è molto allarmante: “È come se avessimo vinto un concorso per realizzare un palazzo di 15 piani in via Libertà a Palermo, ma per il momento ci dicono che il palazzo non si può costruire e per rimediare, nel frattempo, ci danno un’area di sosta per un camper”.
Insomma, la diatriba è ancora in atto. Il nodo riguarda ancora le questioni poste dall’ufficio tecnico del Comune di Balestrate e dal Genio civile di Palermo: a loro avviso, sarebbe necessaria una variante al piano regolatore portuale per realizzare il progetto della società vincitrice dell’appalto. Impresa che per tutelarsi ha già fatto ricorso al Tar.
Dunque la burocrazia minaccia ancora la struttura costata oltre 60 miliardi delle vecchie lire. Un giorno qualcuno, politico o tecnico che sia, ci spiegherà come mai questi rilievi sono stati sollevati solo ora.
Per fortuna, l’intervento del prefetto di Palermo sarebbe stato risolutivo. L’ultimatum ha accelerato l’iter e la società starebbe definendo gli ultimi dettagli con la Regione per iniziare la sua attivitò presso la struttura. Neanche il cambio dell’assessore regionale al Territorio avrebbe rallentato la pratica. Soddisfazione è stata espressa dall’assessore comunale di Balestrate, Paolo Evola, in prima linea per l’accelerazione della vicenda sin dalla prima ora.
Tra gli ultimi punti contesi c’erano pure i danni che il porto ha subito in questi anni in cui è stato chiuso, a partire dall’insabbiamento dei fondali. Una volta firmata la convenzione, la ditta avrà sessanta giorni di tempo per iniziare i lavori. Dunque tutto fa pensare che, come anticipato già qualche settimana fa da questo sito, la prossima estate il porto dovrebbe definitivamente aprire i battenti.
Il presidente della società Sicciara Marine, Antonio Di Monte, dice che “è certo” che il porto aprirà la prossima estate, ma con quali limitazioni? “ La posizione espressa dall’ufficio tecnico del Comune e dal genio civile di Palermo è pesante e non ci convince”, commenta.
Ed in effetti, con questi chiari di luna, gli yachts che devono arrivare …. c’è già la fila.