C’è un vecchio modo di pensare secondo il quale l’importante è fare. Purtroppo nelle politiche di marketing territoriale e di promozione turistica non funziona così. Se fai e sbagli, hai creato un danno d’immagine non indifferente. È chiaro che questo post creerà malumori e polemica, ma bisogna capire che se non cresciamo, senza confronto, a farne le spese saranno tutte quelle persone che hanno deciso o decideranno di investire in paese.
Io mi chiedo come sia possibile concepire a Balestrate un evento dove accanto alla seppia, che è il simbolo del nostro Comune, carico di significato a livello storico, culturale, sociale, vengano accostate una rassegna di auto da corsa e un talent show di musica e danza. Cioè abbinare alla seppia, con la quale dovremmo promuovere e raccontare la nostra storia, due eventi che proprio non c’entrano nulla, nulla di nulla. Due eventi che puoi fare in qualunque altro momento, che saranno pure validi, belli, che attirano appassionati, ma che con la seppia non c’entrano nulla.
Ancora non c’è un programma ufficiale ma già circola qualcosa su Facebook in vista della manifestazione di maggio. Tutto questo è a dir poco imbarazzante, segna un passo indietro preoccupante nelle politiche di sviluppo di questo paese. È il fallimento delle idee di un’amministrazione che ormai affida il suo destino alle associazioni le quali ovviamente, a corto di risorse, provano in tutti i modi a riempire dei programmi. Si ripete la storia di sempre. Il risultato non può essere questo.
Alla sagra di presentazione della seppia si potrebbero abbinare convegni, show cooking, workshop coi ristoratori locali, eventi promozionali con sommelier e testimonial per promuovere prodotti del territorio, si potrebbe fare qualsiasi cosa abbia un minimo riflesso con l’economia locale, col tessuto produttivo. E invece alla sagra della seppia abbiniamo auto da corsa e un improbabile talent.
Dovevamo fare un salto in avanti e invece stiamo precipitando. Ricordiamo il selfie fatto dal sindaco con l’agenzia che promuove il Cous Cous Fest, ma cosa è rimasto se non la classica foto-annuncio?
Ci stiamo avvicinando ai 200 anni dalla nascita di Balestrate, e questo è tutto quello che possiamo fare intorno a un evento in cui promuoviamo la seppia?