La sfida dei milazziani: “No alla doppia preferenza, voto secco per limitare i rizziani”

È una sfida nella sfida quella tra i candidati a sostegno di Vito Rizzo. Ci sono sette milazziani e cinque rizziani. In caso di vittoria saranno 8 gli eletti. Rizzo ha scelto di piazzare in lista cinque dei suoi fedelissimi sperando di avere maggiori chance di eleggerli tutti o quasi. Difficile, perché tra i milazziani ci sono storici sostenitori che da anni riescono a eleggere diversi consiglieri. Dal numero di candidati eletti di uno o l’altro schieramento dipenderanno gli equilibri in Consiglio. E allora ecco la mossa dei milazziani: no alla doppia preferenza, no al voto di un uomo e una donna, sì al voto secco. L’obiettivo è penalizzare al massimo i giovani candidati di Rizzo. Ed è questa l’indicazione che molti stanno dando ai propri sostenitori.
Dal risultato finale dipenderà anche la composizione della giunta. Al momento tra gli assessori sono confermati Antonio Bosco e Piera Chiarenza. È questo il vero punto dolente del patto Rizzo-Milazzo, quello che in sostanza pone Rizzo in continuità politica con Milazzo. I consiglieri li elegge il popolo, gli assessori sono di nomina politica. L’assessore in quota Rizzo sarebbe invece il biologo Giovanni D’Anna. Un eventuale en plein dei milazziani rimetterebbe tutto in discussione, così come un trionfo dei rizziani ribalterebbe tutto. La lista di Rizzo ha due anime, una ambientalista e giovane e l’altra storicamente legata a interessi di parte. Una delle due sarà messa all’angolo.

“Non vi è alcuna strategia in tal senso fra i candidati, semplicemente non vi sono accoppiate prestabilite”. Lo spiega il candidato sindaco Vito Rizzo commendato l’ipotesi delle rivalità nella sua lista.

“La modalità di voto – prosegue -, che introduce la doppia preferenza di genere, è una novità per tutti, c’è chi ha deciso di lavorare con 6 coppie , c’è chi come noi ha preferito avere 12 candidati , 6 uomini e 6 donne, complementari e non vincolati l’uno con l’altro. La grande novità piuttosto è avere completato la lista già da diverse settimane, aver raccolto le firme e predisposto un programma concreto per lo sviluppo del nostro paese”.