Ecco il primo post di un nuovo collaboratore del sito, “Mister X”. Prossimamente saranno diversi i nuovi volti che scriveranno su questo blog, alcuni sotto pseudonimo altri col proprio nome e cognome. In ogni caso, per qualunque problema, ne risponderà sempre l’amministratore.
Rifacciamo le pagelle e diamo i voti definitivamente a tutti i protagonisti di questa campagna elettorale alla luce dei risultati. Appariva scontata la conclusione a favore di Milazzo visto la frammentazione in tre liste. È chiaro che a Balestrate non esistono i voti di opinione. Prima di tutto si da il voto per logiche familiari o amicali. Poi per qualche favore ottenuto o ancora da ottenere. La libertà di opinione, il voto libero hanno percentuali bassissime. Ciò è dovuto al fatto che tutti gli elettori vengono raggiunti uno per uno e da più candidati, mentre nelle città è più difficile. Altra cosa per le elezioni nazionali ed europee dove prevale la telecrazia.
SCHEDA ELETTORALE 3. La vera sorpresa, in negativo, è stata l’incapacità di esprimere il voto. Quasi 1,000 elettori non hanno votato il sindaco. Ciò significa che la scheda elettorale non è chiara e incute paura e insicurezza. Se si vuole far votare separatamente per il sindaco e per il consigliere bisogna dare due schede. Anche se costa di più l’elettore potrà, questa volta senza paura, votare per il candidato sindaco preferito. Oppure si ritorni alla vecchia scheda con lista e sindaco uniti.
LISTA PROGETTO BALESTRATE MILAZZO SINDACO 8. Poteva tranquillamente competere a 2 liste ed avrebbe vinto comunque anche perché l’amministrazione uscente aveva creato tutti i presupposti. Ha il difetto di essere troppo variegata, con componenti che da sempre si sono fatta la guerra e il periodo di tregua non si sa quanto durerà. Ma Milazzo è stato furbo, i consiglieri più lontani sono stati messi ai margini e lo si nota dai risultati scadenti.
TOTÒ MILAZZO voto 8,5. Ha vinto le elezioni ma il risultato non è stato così netto come si aspettava. In questo periodo di crisi profonda è apparso come il più affidabile ed ha riscontrato, avendo molta esperienza vedi Leoluca Orlando a Palermo, più fiducia e il presentarsi con tutti i “vecchi” politici gli è servito molto. Perde 5 punti percentuale sulla lista che ha preso 1.854 voti, mentre come sindaco personalmente ne ha avuto 1.354 cioè 500 voti meno, un’enormità. Non lo hanno votato, o la gente ancora non sa votare? E un dubbio che si chiarirà col tempo.
GINO D’ANNA 8. Su chi l’ha votato c’è ancora qualche piccolo mistero. Ma ritorna e si piazza al primo posto. Più soddisfazione di questa… corre per la Presidenza del consiglio.
BERNARDO CATALDO 8. L’ingegnere ha saputo convincere ed ha riposizionato al comando la famiglia Cataldo che riprende a fare da traino a tutto il gruppo Totò Milazzo con cui da sempre c’è un legame che va oltre la politica.
PIERA CHIARENZA 8. Riesce a mettere assieme tutta la famiglia e si piazza al terzo posto. Adesso deve decidere se fare l’assessore o cedere il posto al cognato Sesto Gaglio o al nipote Gaetano.
ANTONIO BOSCO 7. La sua famiglia è stata da sempre impegnata in politica. Su di lui confluisce il gruppo del consigliere uscente Salvatore Vitale. Scontato il risultato.
ENZO TOCCO 6. In forte calo di consensi ma riesce sempre ad arrivare quarto. Fedelissimo di Milazzo ma i suoi amici guardano già al futuro.
MIMMO CAVATAIO 6. Ritorna in consiglio comunale. Prende i consensi giusti per posizionarsi. Una certezza per il nuovo sindaco.
ROSARIO VITALE 7. Bella sorpresa. Spende molte energie in campagna elettorale ma riesce ad entrare in consiglio. Da oggi si vedrà cosa è in grado di fare con il suo impegno politico. Si è guadagnato l’assessorato salvando il gruppo dell’ex sindaco Bonaviri, a cui va un 5, da una sonora sconfitta.
FRANCESCA D’ANNA 6. Obiettivo raggiunto. Entra in consiglio ma nona. Finito il tempo quando il padre sindacalista arrivava tra i primi eletti. Non potrà fare l’assessore come si aspettavano tutti.
PAOLO EVOLA 6. È l’ultimo eletto ma entra grazie al suo leader Salvatore Ferrara (voto 7), neo assessore, che ha costruito il rapporto con Totò Milazzo negli ultimi 2 anni. Attendono il tempo giusto per rompere con il sindaco uscente e si alleano con Milazzo, strategia che ha di fatto sancito la definitiva uscita di scena di Palazzolo.
GIUSEPPE RICUPATI 5. Tra i consiglieri fortemente delusi del risultato. Paga lo scotto di provenire dal gruppo del sindaco uscente di cui era stato sostenitore fino alla fine avendo l’assessore Cuzzilla in giunta. Punta ad ottenere un assessorato.
GIUSEPPE BACARELLA 5. Deluso su tutti i fronti. Molti sostenitori pochi consensi. Forse entrerà in consiglio sempre che tutto il gruppo Bonaviri accetti le condizioni del sindaco Milazzo.
DANIELA ABBATE, ENRICA RUSSO, MASSIMO PASSARO,CLAUDIO CHIMENTI, a tutti un 6. Alcuni di loro sono delusi,ma hanno recitano il ruolo a loro affidato e hanno portano alla coalizione i consensi che tutti si aspettavano. Avranno tempo per confrontarsi in futuro.
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LISTA SPAZIO COMUNE RIZZO SINDACO 4. Devono fare grandi riflessioni sulla sconfitta e sulla strategia elettorale seguita che pagano a caro prezzo visto che non prendono neanche un consigliere. Non si prodigano per dare compattezza alla squadra composta con il movimento Pensiero Libero, alimentando possibili contrasti in caso di vittoria.
VITO RIZZO 6,5. Ci mette la faccia. Fa una campagna elettorale dai toni bassi, viene attaccato e non risponde per le rime. Non dice le motivazioni del suo distacco dall’amministrazione uscente. Dimostra capacità organizzative ma non convince. Dalla sua tutta una generazione di giovani. Sul web vince, anzi stravince, entusiasma ma non arriveranno i risultati sperati. Avrà tempo per maturare le motivazioni della sconfitta che non si può addossare a lui che nel confronto tra candidati a sindaco ha avuto un buon risultato.
BENEDETTO LO PICCOLO 7,5. Rigenerato. L’Innominato manzoniano di questa campagna elettorale capisce che non c’era unità di intenti e la speranza di vincere. Si defila cedendo il passo a Rizzo anche se con il mal di pancia di alcuni componenti di Spazio Comune. Risulta l’unico vincente quando riesce nell’intento a piazzare tre consiglieri comunali tra quelli eletti. Anche a tutto Pensiero Libero va un 7 e ½. Si sono mossi compatti e hanno dimostrato a tutti come si fa gruppo. Meglio di così non potevano fare.
GUIDO DE AMICIS 6. È stato il traino della lista. Molto deludente però è stato il risultato. Vista l’esperienza da Presidente del consiglio adesso è chiamato al difficile compito di controbattere alla maggioranza. Capogruppo in pectore.
GIUSEPPE LOMBARDO 5,5. Da lui, che è vicinissimo a Vito Rizzo, aspettavamo una performance migliore. Invece riesce appena a diventare consigliere. Deve ancora migliorare
MARINA SAPUTO 7. Combattiva. Al primo tentativo riesce a diventare consigliere. Storicamente legata a Benedetto Lo Piccolo.
LUCA MUSCOLINO 7. Riesce a tornare in consiglio dopo il tentativo fallito cinque anni fa. Altro fedelissimo di Benedetto Lo Piccolo.
GIUSEPPE CHIMENTI 7. Proviene dal mondo dello sport. Anche lui al primo tentativo diventa consigliere.
GIUSEPPE BONGIORNO BACCO 6. È il più convinto. Non riesce di un soffio a raggiungere lo scranno. Peccato non averlo in consiglio comunale.
MADDALENA COTTONE 5. Era la candidata di punta di Spazio comune ma non entra in consiglio.
ANTONIO CUSUMANO 5. Evanescente. Su di lui si riponevano grande aspettative visto le persone che lo appoggiavano.
EUFEMIA DI MARIA 6. Esponente di Pensiero Libero. Fedelissima di Benedetto Lo Piccolo. Per una che non ha mai fatto politica è un buon risultato.
DAVIDE EMMA 5. Altro componente di Spazio Comune che delude le aspettative.
GIOVANNI NORRITO 5. Altro esponente di Pensiero Libero. Poteva essere una sorpresa. Anche lui deve migliorare.
ANTONINA VALENTI 6. Pochissimi consensi. Onora il suo impegno con la lista.
MASSIMO VITALE 6. Si mette in gioco per la prima volta. Poteva fare qualcosa in più.
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LISTA LA SVOLTA BARONE SINDACO 3. Scelgono a tutti i costi di non appoggiare né Rizzo né Lo Piccolo e di candidare un tecnico. Perdono lucidità e obiettività e vanno da soli portando alla disfatta tutto il gruppo. Errore grave la scelta dell’isolamento invece di scegliere la via del dialogo e dell’unità. Risultano determinanti per la vittoria di Totò Milazzo.
PIETRO BARONE 5. Non convince. Paga lo scotto di essere espressione dell’amministrazione uscente che lo condiziona fortemente nelle scelte comunicative che risultano schematiche e rigide. Non è il leader del gruppo e si capisce nei comizi. Attacca ma non produce risultati positivi.
TONINO PALAZZOLO 4. Il sindaco uscente è l’emblema della sconfitta della lista Barone. Come sindaco uscente raccoglie una manciata di voti. Sbaglia su tutta la linea. Rimarrà fuori dai giochi politici per 5 anni.
SALVATORE PROVENZANO 5. Non riesce a far ragionare il sindaco uscente e lo segue nella disfatta. Risultato elettorale impensabile.
PASQUALE CHIMENTI 4. Neofita. Si presentava come il volto nuovo del cambiamento ma in pochi gli danno fiducia. Tutto da rifare.
INNOCENZO BARONE 6. Tutto sommato onora la presenza in lista per conto dello zio.
LORENZO CURCURÙ 6. Buona performance ma inutile. Si potrà rifare tra 5 anni.
CROCIFISSA DELIA 5. Non riesce, come consigliere uscente ad ottenere molti consensi. Non ha convinto.
FILIPPO MUSSO 4. Segue la linea politica dell’ex vicesindaco Provenzano e passa da più di 200 consensi a 69. Tonfo pesante per un consigliere e assessore uscente.
LONGO LUCIANO 6. Probabilmente si aspettava di più. Si potrà rifare in futuro.
PAOLO PROVENZANO 5. Lo appoggiavano diversi imprenditori e il gruppo di Giovane Italia. Risultato da migliorare.
TIZIANA BUCCAFUSCHI, CHIODO CARMELO, CUSIMANO GAETANO, D’ASARO ANNA, MARIA GIORDANO a tutti un 6 per aver onorato l’impegno preso. Hanno recitano il ruolo a loro affidato e hanno portano alla coalizione i consensi che tutti si aspettavano. Di più non potevano fare.
Mister X
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Ma non credete a quello che vi dico! Quella sera erano presenti molte persone, chiedete un pò in giro, e lo scoprirete voi stessi come sono andate le cose.
Posso accettare che tu dia un voto, più o meno basso, alla lista Barone, (democratico), posso anche accettare, che tu dica, siete stati fondamentali, per la vincita di totò milazzo sindaco,(ci può stare), ma non posso accettare che tu dia del ridicolo a un gruppo che ha fatto peripezie, affinchè i tre gruppi si mettessero insieme. Fatto sta, che Tonino si è ritirato a favore di Barone, bastava un gesto di umiltà, anche, da parte dei due aspiranti sindaci e tutto sarebbe andato per il verso giusto.
In riferimento alla sera citata, ti ricordo, che i tuoi amici, non ti hanno spiegato bene, come e cosa è successo. Innanzitutto la famosa riunione di cui parli e stata fatta a casa di un imprenditore, precisamente G.B., grande sostenitore di mübarek, (colui che ha fatto perdere la lista Barone) "che attraverso una ingannevole azione perversa, studiata dallo stesso mübarek" e insieme al sig. M.F. (commerciante)e consorte, (amici stretti di mübarek), dal sig. F.T. (parente di mübarek), dal sig. A.M., (anche lui parente di mübarek), ecc., all'insasputa di Tonino, stavano per metterlo in trappola. Ma ricordati che si erano fatti i conti senza l'oste!!!! Il fatto che molte persone (anche di grande intelligenza politica) ci hanno seguito, così come dici tu, lo hanno fatto perchè hanno capito da dove veniva il marcio. Questa è la pura e semplice verità!!!! Noi siamo serenissimi, accettiamo l'incoronazione di Totò, il male minore, e da oggi in poi vorremmo parlare solamente di cose costruttive e non distruttive. Grazie!
Se faresti più attenzione a quello che scrivo ti accorgeresti che ho definito le scuse ridicole (come quelle che stai continuando tu a raccontare adesso) e non le persone o il gruppo, non mi permetterei mai. Tonino ha dovuto fare un passo indietro, perché non avrebbe preso nemmeno i voti che ha preso Barone. Ma poi all'insaputa di chi? Se siete stati voi ad organizzare la votazione a sorpresa e mi parli di trappolone? Ma di che cosa? Comunque la realtà e che siete completamente fuori! Riflettete...
All'uomo non è concessa la conoscenza del futuro, esattamente come non gli è concesso di volare o respirare sott'acqua. L'arte divinatoria è da sempre pratica di pochi, non capisco come tu possa prevedere ciò che dici.
Visto che ti cementi bene in questo concetto, proporrei di inizizre a parlare di Futuro. Futuro per Balestrate, questa è la cosa importante che interessa noi tutti Balestratesi. Così come dice il Buon Fabio, mettiamo i rancori da parte e costruiamo insieme Balestrate. Per noi stessi e per il bene dei nostri figli. Diciamo insieme, BASTA con rabbie e rancori o ipocrisie!!!!!! Rimbocchiamici le maniche e costruiamo insieme la nostra vita!!
Sono assolutamente d'accordo!
Guardate cosa ho scoperto in questi giorni leggendo il libro “Mille e una Notte”:
La storia si intitola “La fine del RE serpente”:
” Il RE Serpente distribuì il suo veleno per tutta la CAMPAGNA ……….
A PALAZZO LO dissero tutti: ” Questo è un vero serpente! E’ prodigo di veleno per tutti!”
Alla fine esaurito… si ritirò nella sua tana con i suoi FRATELLI, per la produzione di altro veleno…
Del suo regno nulla era rimasto… l’ultimo BARONATO si era disfatto senza lasciare eredi…
Le donne, a causa sua, furono tutte CROCIFISSE…
A PASQUA…. mancò il pane, perchè il FORNAIO aveva finito la farina… al mugnaio il MUS.O gli divenne lungo lungo per la vergogna…
Per la fame furono ospitati da un Monastero BENEDETTINO… ma rifiutarono la carità e finirono tutti in malora…
A PALAZZO LO videro piangere mentre diceva: “Domani è un altro giorno si vedrà…!”
E andò in letargo per cinque anni insieme alla sua corte: Il BARONE MANGODOLCE, il panettiere francese nativo della PROVENZA, il suo fedele scudiero MUSOLIPPO, la sua devota badante CROCIFISSA e tanti altri a cui aveva lavato il cervello…”
Spero vi sia piciuta!
abbiamo un nuovo camilleri
Complimenti per l'interpretazione che hai dato alla favola. Ti ricordo, però, che nella favola "Mille e una Notte" una saggia, coraggiosa e meravigliosa donna si sacrifica, per evitare che il diabolico "mübarek" (Benny) eviti una strage: dicendo, "O rimarrò in vita, o toglierò dalla scena politica, per sempre, il malefico mübarek, causa della politica logora Balestratese". E con uno strategemma sistema tipo scatole cinesi, rinchiusi l'uno nell'altro, riesce nell'impresa. Finalmente Balestrate è libera e bella!!
Oppure potrei raccontarti la favola di Alì Baba e i quaranta ladroni. In questa favola ci siete tutti! Te la racconto un'altra volta, adesso ho cose importanti da fare.
Ricordati caro mio, chi semina vento, raccoglie tempesta!! Il vero e unico produttore di veleno malefico è proprio il tuo leader, BENNY Lo Piccolo o MUbbarek.
Lui ha la ricetta originale per produrlo, "il VELENO", come la coca cola, conservata sin dalle origini e tramandata da padre un figlio.
sei semplicemente un genio incompreso ahhahahh:-)
Grazie Portos!
Stimo e rispetto i fratelli Palazzolo, che per me sono delle persone perbene. Non ti nascondo che mi piacerebbe essere loro fratello, ho solamente una sorella e desideravo avere dei fratelli, magari come loro. Li ho come fraterni amici, ed è lo stesso! Detto questo, dicevo prima a qualcun'altro, che importanza ha il nome, ciò che conta è il comtenuto del commento. Possiamo confrontarci, criticarci, l'importante che siano sempre e solo di contenuto costruttivo. Ma fino ad adesso c'è stato solamente curtigghiu, questo mi dispiace. La tua favoletta è stata di contenuto ironico e posso giurarti che non mi sono offeso, spero non ti sia offeso neanche tu. Non mi è piaciuto e ne sono pentito, nel tirare in ballo delle persone, sia da una che dall'altra parte, che magari non stanno leggendo Balestratesi.it. Solamente questo.
La mia critica ironica è fatta alle scelte e alle strategie politiche del gruppo Palazzolo, molto discutibili e autolesioniste (il risultato dell’ultima tornata elettorale é sotto gli occhi di tutti). Conosco anch’io i fratelli Palazzolo (anche se non li conosco bene quanto te) e so benissimo che sono delle persone per bene, la qui integrità morale è di pubblico dominio, per quanto mi riguarda non è e non sarà mai messa in discussione, ma dal punto di vista politico ci sarebbe molto da dire. Concedimelo!
Non ti scaldare Pietro! Da come fai sembrerebbe che Tonino fosse tuo fratello...E poi ho semplicemente raccontato una favoletta.
Riguardo ai voti sono d'accordo con Pietro e penso che Tonino Palazzolo meriti 10 e lode più la menzione: "Imparate da lui come si fa politica...!"
Sono nuovo di Balestratesi.it spero di cantarvi qualche bella storia sui nostri cari politici vorrei fare un appello a tutti evitate la parzialità sa troppo di banalità...a presto!
ho impressione che qulcuno mi censuri e' nn capisco perche' forse perche' dico la verita'