Nei giorni scorsi l’ex dipendente comunale Antonino Impellizzeri ha scritto una lettera aperta per salutare colleghi e cittadini e per spiegare i motivi del perchè aveva lasciato il Comune. Il sindaco ha replicato a quella lettera su Facebook. Adesso pubblichiamo la risposta di Impellizzeri.
“Essendo venuto a conoscenza della nota del Sindaco in risposta alla mia dichiarazione pubblicata su balestratesi.it, mi corre l’obbligo fare alcune precisazioni.
Premetto che non sono affatto avvezzo all’uso di canali social, anzi preciso di non essere su facebook né tanto meno su altre piattaforme, motivo per il quale è l’ultima volta che chiedo la cortesia all’Amministratore di balestratesi.it di pubblicare la presente. Non mi presterò più a rispondere a chiunque abbia voglia di continuare a “difendersi” in futuro!
Chi mi conosce bene, sa che non soffro di alcuna sindrome rancorosa nei confronti di nessuno: il rancore è un sentimento che non mi appartiene.
La lettera precedentemente pubblicata su questo sito non mi è stata richiesta da nessuno, (non mi stanno bene i panni indossati da altri!), ho testa per pensare e coscienza pulita. Maturavo da tempo l’idea di rendere pubbliche le ragioni della mia decisione perché ritengo giusto che i cittadini, che ringrazio per i tanti attestati di stima nei miei confronti, debbano essere messi a conoscenza degli eventi che mi hanno spinto a questa scelta difficile ma ponderata.
Pertanto, chi mi ha spinto a rendere pubblica questa vicenda è stata la mia coscienza e il senso di giustizia.
Sì, proprio così, il senso di giustizia.
Infatti, sono alcune scelte del Sindaco, a me poco chiare ancorché legittime, che hanno il sapore di una caduta di stile clamorosa! Trovo politicamente scorretto nominare/sostituire responsabili vicari, anche ad un mese dalle elezioni amministrative, e non preoccuparsi di nominare il responsabile vicario nella Direzione Tecnica e Urbanistica, settore strategicamente importante, almeno quanto gli altri.
Preciso che ex assessori e consiglieri comunali, molto vicini al Sindaco Rizzo, sapevano del mio stato di malumore e della mia intenzione di lasciare il posto di lavoro per palese ingiustizia subita alla prima occasione utile.
Il tentativo maldestro del Sindaco di mettere il sottoscritto in cattiva luce nei confronti dei colleghi e di spostare l’attenzione su altri temi, che nulla hanno a che fare con le scelte politiche dello stesso, è destinato miseramente a fallire.
I colleghi mi conoscono bene e sanno la grande stima e la profonda amicizia che provo per ciascuno di loro.
Tra l’altro, nella dichiarazione precedente, non ho fatto nomi di colleghi, ad eccezione del collega andato in quiescenza a cui porgo le mie scuse. Trovo ancora maldestro questo misero tentativo di spostare il baricentro della discussione su temi che nulla hanno a che fare con i fatti che, ne sono convinto, risultano chiari alla stragrande maggioranza dei lettori, attenti ed obiettivi.
Infatti, le determinazioni del Sindaco da me citate nella dichiarazione, avevano l’esclusivo obiettivo di evidenziare che, in momenti diversi, aveva sentito l’”esigenza” di nominare i responsabili vicari delle altre Direzioni, malgrado qualcuno di questi non fosse interessato a ricoprire tale ruolo, e non ha mai sentito la stessa esigenza di nominare un responsabile vicario nella Direzione Tecnica e Urbanistica.
I colleghi sono un palese fuori tema!
Voglio precisare, altresì, che fare il responsabile vicario di una Direzione significa avere più oneri che onori, ma è anche il giusto riconoscimento ad un dipendente per la professionalità acquisita nel tempo.
Certamente anche le ore integrative e l’inserimento in un progetto extra comunale sono il giusto riconoscimento per un dipendente, ma vi assicuro che le ore di integrazione eccedenti da quelle previste da contratto (24/h settimanali), mai sufficienti, sono state sempre utilizzate tutte ad esclusivo servizio della comunità. Quindi, non ritengo di dover essere grato a nessuno, perché “beneficato”, sapendo di aver svolto con diligenza e professionalità il mio lavoro a servizio della comunità tutta.
Immaginate quanti “beneficati” ci sono sul territorio italiano per l’applicazione della legge Madia che prevedeva la stabilizzazione dei precari!
Il modello personalistico è superato abbondantemente dallo “stato di diritto”.
Per la stessa logica del Sindaco Rizzo, dovrei allora essere grato anche all’ex Sindaco Tonino Palazzolo, attuale Presidente del Consiglio Comunale, quando nel 2012 e fino alla fine del suo mandato di Sindaco, per complessivi due anni e mezzo circa, ha fatto in modo di potenziare l’Ufficio edilizia privata per esigenze di servizio, con integrazione oraria piena di 12/h settimanali proprio al sottoscritto! Eppure, l’ex Sindaco Palazzolo non mi ha mai fatto intendere che dovevo essergli grato, anzi al contrario mi ha sempre ringraziato per il lavoro svolto. Quindi non corrisponde al vero l’affermazione del Sindaco laddove dice che il sottoscritto “(unico in tutto il Comune) ha ricevuto giustamente un’integrazione oraria di 6 ore settimanali fin dal 2018 (prima di quella data non venivano assegnate integrazioni orarie)”.
Queste precisazioni mi sembrano doverose per onorare la verità e la giustizia ed eliminare ogni tentativo di mistificazione opportunistica.
Ringrazio ancora tutti i cittadini per la stima che mi hanno manifestato in queste settimane. A loro vanno i miei più cordiali saluti.
F.to Antonino Impellizzeri”