Lo Piccolo: “Siamo già ripartiti, ecco cosa faremo. Vi spiego i nostri errori, il tradimento di Rizzo ci ha spiazzato”

Benedetto Lo Piccolo

Sono passati i primi 15 giorni dalle elezioni. Eravate partiti in largo anticipo col progetto ma siete usciti sconfitti, vi ha comunque votato un terzo dei balestratesi, un’analisi sul risultato. Quali riflessioni avete fatto?
“Partire prima non è stato un errore, semplicemente avevamo concluso due anni di discussioni e trattative e lo abbiamo detto alla città. È stato il tradimento di Rizzo che ci ha spiazzato. Però ha vinto e ciò significa che i balestratesi hanno avallato questo modo di fare politica. Forse col senno di poi si poteva ragionare di più e fare un passo indietro e aprire ad altre istanze programmatiche, rimodulare il progetto, insomma aprire ad altre persone. Ma così non è stato, abbiamo perso e con umiltà dobbiamo guardare al futuro. Anche le grandi squadre possono perdere! Ci consoleremo, tanto “l’erba c’è””.

 

Che ne pensi del fatto che il gruppo dei milazziani ha aspettato marzo prima di schierarsi definitivamente? Addirittura si parlava di una quarta lista…
“È plausibile che la tattica del gruppo di Totò Milazzo fosse quella di attendere che si costituisse la terza lista per decidere. Se è così era la tattica di pochi, perché mi risulta che alcuni di loro avevano già deciso a ottobre il passaggio con Rizzo. Di fronte ad un gruppo consiliare sfaldato, Milazzo ha giocato bene le sue carte. Ma adesso che Rizzo è sindaco devono stare attenti al tentativo di ridimensionamento, almeno nelle intenzioni manifestate dai rizziani nei tavoli dei bar. Insomma se oggi sono maggioranza, tra qualche mese i milazziani saranno minoranza in maggioranza, sia in consiglio, sia in giunta. La politica è bella per questo, un giorno si vince, un giorno si perde, un giorno sulla polvere, un giorno sull’altare…”

 

Molti dei tuoi sostenitori erano convinti di essere in vantaggio, cosa è successo?
“I sondaggi sono sondaggi. Abbiamo perso e basta. I motivi sono semplici abbiamo giocato con un giocatore in meno. Purtroppo ho creduto a persone che mi hanno solo fatto perdere del tempo. Nel tempo rimasto ho chiesto a tante persone in gamba di cimentarsi ma le disponibilità sono arrivate fuori tempo massimo. È un errore che non dimenticherò. Un altro dato incredibile è che rispetto a 5 anni fa non sono andati a votare più di 500 persone…”.

Si, vero, ma arrivare terzi come sindaco significa che molti ti hanno girato le spalle…
“Ti spiego il secondo errore: abbiamo peccato di presunzione. Abbiamo sottovalutato l’onda lunga del 5 stelle e ce ne siamo accorti troppo tardi. Me lo confermano le tante persone che oggi mi fermano dispiaciute e che in famiglia hanno diviso i consensi. I Cinque stelle hanno parlato alla pancia, hanno demolito tutto facendo leva sulla rabbia che le persone hanno rispetto alla politica. E hanno avuto ragione. La politica, specialmente negli ultimi cinque anni, non ha saputo dare le risposte adeguate alle persone. E così, anche se il nostro programma è innovativo, anzi ti ringrazio per averlo riconosciuto, non ha fatto breccia, perché le persone sono deluse e non hanno ascoltato, spesso scambiando i problemi nazionali e regionali con quelli locali. Per quanto mi riguarda non ho rancori nei confronti di chi non mi ha votato, anche perché io non sono esente da errori”.

Dove avete avuto i migliori risultati? E perché?
“In paese abbiamo tenuto mentre nelle periferie no e sempre per lo stesso motivo. Anche nelle sezioni di periferia hanno votato con rabbia e sono andati a votare 5 stelle a priori, spesso, specialmente quelli che non sono domiciliati a Balestrate, votando solo il sindaco. Ma il mio maggiore rammarico è che non abbiamo saputo intercettare il voto dei giovani dai 18 a 25 anni che sono quelli più liberi, ideologicamente parlando. Anche questi hanno votato pentastellato, anzi sono il motivo della loro performance, l’effetto trascinamento”.


E come mai questo fenomeno non è accaduto con Rizzo?
“Perché a Balestrate si vota o per amore o per timore”.


Alcuni dei tuoi elettori che dovevano fare da traino non hanno avuto il risultato che si attendevano, perché?
“Queste sono analisi che devono fare i singoli candidati. Io sono orgoglioso di avere lavorato assieme a loro. Per me sono stati tutti leali e poco importa i voti che hanno portato. Certo se avessimo controllato meglio il consenso… Adesso abbiamo un compito che è di opposizione a quest’amministrazione. Lo faremo assieme alla base. Daremo impulso al coordinamento per fare il primo incontro con la cittadinanza a settembre. Lo abbiamo promesso e lo faremo costantemente. I consiglieri non rimarranno soli”.


Rosario Vitale ha detto che è in quota Prospettiva futura…

“Dobbiamo ribadire e dire chiaramente che sono tre i consiglieri di Balestrate partecipata”.


Sia la giunta sia il consiglio sono stati appena costituiti con le relative cariche, cosa ne pensi?

“Tutto il bene possibile. Auguro buon lavoro a tutti. Io li vedo come la continuità della vecchia amministrazione, Chiarenza, Bosco e Imbrunnone, che è il cognato dell’ex sindaco, sono la dimostrazione del peso elettorale dei milazziani. Già sappiamo come operano e cosa dobbiamo aspettarci. Giovanni D’Anna è l’unico esponente dei rizziani, è il vicesindaco. Dopo tanti anni ricopre una carica nell’amministrazione, vedremo cosa saprà fare. Adesso è troppo presto per giudicare. In questo periodo neanche mi piace ad un commento puoi mettere… tra 3 mesi ci rivediamo”.

 

Probabilmente il Consiglio e la giunta cambieranno tra pochi mesi visto che Francesco Vitale ha fatto ricorso contro Mimmo Cavataio, cosa potrebbe succedere?
“Niente. Si metteranno di nuovo d’accordo. Al massimo aumenterà la distanza politica. Mi si riferisce che molti voti disgiunti con doppia preferenza di lista invece di annullarli sono stati dati per buoni. Che molti voti senza il nome sono stati assegnati lo stesso. Ma qui siamo al chiacchiericcio. Mi dicono che anche gli organi inquirenti hanno chiesto informazioni, ma a me non risulta. Com’è mio solito fare chiederò personalmente se è vero. Intanto sulla vicenda Mimmo Cavataio vs Vitale Francesco, ti posso dire che mai e poi mai posso credere che Mimmo abbia giocato scorretto, non mi sfiora neanche il dubbio, che invece a più di un loro alleato è sorto. Se, si tratta di un semplice errore trattatelo come errore e non come chissà quale imbroglio. Altrimenti, invece di dirlo nei tavoli dei bar e ingenerare il dubbio, fate un esposto alla Procura della Repubblica, visto che c’è abbondanza di puntini, puntini…. Intanto anche noi stiamo valutando cosa fare. Ci sono troppi verbali con cancellature ed errori, troppi”.

 

Che tipo di opposizione porterete avanti?
“Stimolatrice e costruttiva. Legata alle finalità del nostro programma. Se l’amministrazione vorrà portare avanti obiettivi del nostro programma saremo pronti a prenderne atto, ma non si aspettino sconti sul nostro ruolo di opposizione. Faremo un controllo severo su tutti gli atti, compresi quelli dei dirigenti, anzi a partire dai provvedimenti dei dirigenti e sia in consiglio sia su tutti i social, diremo cosa si sta facendo. D’altronde noi desideriamo la partecipazione della cittadinanza, vogliamo che tutto sia trasparente come Rizzo ha professato. Già da qualche giorno siamo ripartiti per fare delle iniziative sociali costruttive. Noi siamo uomini liberi e in quanto tale non faremo sconti a nessuno”.

 

Cosa bisogna fare nei primi 100 giorni e che cosa farà Vito Rizzo?
Cosa avremmo fatto noi, cosa farà Rizzo non lo so. Adesso siamo in estate, dobbiamo pensare ad accogliere i turisti. Il sindaco dovrebbe verificare che i servizi turistici siano efficienti, che l’acqua sia potabile, visto che ancora non lo è, e non farla mancare. Inoltre dovrebbe garantire la sicurezza per i bagnanti e la pulizia delle spiagge, specialmente la spiaggia di levante. Dovrebbe far tenere pulita la piazza e le strade della città. Mi pare di aver capito che non sia difficile per la nuova amministrazione! Fare una ZTL degna di questo nome, anche se temporanea, a proposito c’è tempo a settembre per discutere sulle soluzioni con i commercianti che in questo momento lavorano, mattina, giorno e notte. Fare un programma di intrattenimento estivo decoroso e degno di Balestrate. Noi sposteremmo gli ambulanti sul lungo mare… E ad agosto far fare la gara per la mensa scolastica e far concludere i lavori della scuola Principe di Napoli prima dell’inizio dell’anno scolastico. Predisporre il fondo per rimborsare le spese di viaggio degli studenti delle scuole superiori. Il Consiglio comunale deve immediatamente discutere il PRG che è stato portato in aula qualche giorno prima delle elezioni e finalmente portarlo all’approvazione. Noi ci stiamo preparando per fare un incontro con i tecnici di Balestrate e i cittadini, per comprendere cosa prevede il piano regolatore e cosa può fare il cittadino per difendere i propri interessi. A settembre mi aspetto una stagione di nuovi regolamenti per innovare la pubblica amministrazione e che i consigli comunali si trasmettano via web. In pratica ho detto le cose ordinarie che deve fare una amministrazione efficiente ed efficace”.