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Intervista ad Antonio Bosco, assessore all’Ambiente che ha da poco rassegnato le dimissioni lasciando il suo incarico.
Perché le dimissioni? C’è un motivo particolare che si può raccontare?
“Nessun motivo particolare, solo piccole cose che sommate mi hanno portato a fare una scelta”
Su Facebook la gente le ha mostrato solidarietà, le ha fatto piacere?
“A chi non farebbe piacere ricevere e leggere messaggi di solidarietà e apprezzamento per il lavoro fatto in questi anni. Ma credo che abbiano apprezzato molto di più la mia disponibilità nei loro confronti, bisogna ascoltare e dare voce alla gente e io questo ho fatto. A loro va il mio più sincero grazie per l’affetto dimostratomi”.
Se il sindaco chiedesse scusa, lei potrebbe tornare?
“Scuse? Per cosa? Nessuno mi ha mancato di rispetto, anzi, il sindaco ha sempre condiviso e si è sempre fidato di ogni mia scelta e di questo gliene sono riconoscente. Anche io avrei voluto essere partecipe in qualche sua scelta. Tornare? Non mi è stato chiesto”.
In cosa l’amministrazione Rizzo può migliorare?
“Deve continuare a lavorare coinvolgendo di più il gruppo. In questo bisogna migliorare, se si vogliono raggiungere traguardi importanti”.
Quali sono i problemi più importanti da risolvere nella raccolta rifiuti?
“Uno dei problemi da risolvere ė senza dubbio il fenomeno dell’abbandono, difficile da combattere. Abbiamo messo in atto le fototrappole per contrastarlo il più possibile. Altra nota dolente da risolvere è il degrado nella zona Quattro Vanelle anche se non ci vede coinvolti in prima persona. Mi ero promesso all’insediamento del nuovo sindaco di Partinico e della sua giunta di recarmi presso il Comune di Partinico per cercare di trovare insieme la soluzione a questo problema, anche se Balestrate è stato riconosciuto uno dei paesi più virtuosi per la raccolta differenziata. Bisogna continuare su questa strada perfezionando sempre di più il servizio”.
Come si risolve il problema dei pochi operai per la manutenzione? Il baratto amministrativo si farà?
“Gli operai, altra nota dolente di questo Comune. Ne sono rimasti solo tre e non si riesce più a far fronte alla mole di lavoro di cui questo comune necessita. Il baratto amministrativo potrebbe tornare utile per risolvere parte di questo problema”.
