Pubblicità sui social? Attenzione al fai da te!

Curate voi la gestione dei social del vostro negozio? L’avete affidata a vostro figlio o cugino? Oppure è vostra moglie o vostro marito che posta su Facebook le foto dei prodotti che vendete, con tanto di prezzo e scritta “offerta speciale!”? Beh, che ci crediate o no, state rischiando di fare seri danni alla vostra azienda.

Perché da un post interpretato male, da un commento senza risposta, da un semplice errore grammaticale, la percezione della qualità del vostro negozio potrebbe subire un clamoroso calo. La cosa migliore che potrà succedervi, invece, è che non succederà nulla.
Rivolgervi a un professionista a un costo moderato non è una inutile spesa, anche perché i soldi per la pubblicità non sono mai inutili, al massimo sono spesi male. Vi spiego come funziona oggi e come spendere poco ottenendo il massimo dai social. Poi toccherà a voi decidere.Anni fa, quando internet non esisteva, il sistema della pubblicità era semplice: mettevi un annuncio su tv, radio, carta, il lettore lo guardava e si recava in negozio. Osservava l’oggetto e se andava bene lo acquistava. Oggi a questo meccanismo si aggiungono migliaia di altre variabili legate a internet: si cerca l’oggetto su google, si verifica se il prezzo è conveniente, si leggono i commenti su Facebook, si segue una moda o una tendenza. E la concorrenza è talmente spietata che persino il prezzo e il prodotto non bastano: vendi un telefono a metà prezzo e poi scopri che su ebay c’è chi lo vende col 70% di sconto.

Come vincere questa battaglia allora?
Un esempio. Vendete scarpe? In tanti lo fanno. Le vostre sono di marca buona e con offerte speciali? Anche gli altri lo fanno. Come possiamo migliorare?Quello che può rendervi unici, che può farvi fare il salto in un mercato dove il web ha creato una concorrenza spietata, è il perché. Perchè vendete scarpe? Qual è la vostra storia, quale la filosofia, la vostra mission? Lo fate perché è una tradizione di famiglia? Prima di tutto la salute dei vostri piedi? Dovete raccontare queste storie, dovete scaldare i cuori dei potenziali clienti. Questi sono gli elementi da valorizzare se volete aumentare la vostra clientela. In una parola: quello che conta è il brand e quello che fate per valorizzarlo. E questo non può farlo né vostro marito, né vostro cugino.

Perché pubblicando annunci su Facebook come se fosse una vecchia bacheca pubblicitaria, magari vi porterà ad avere qualche serata piena nel vostro locale, o vi consentirà di vendere qualche prodotto in più. Ma sarà come guidare una Ferrari ingranando al massimo la seconda: vi illuderete di stare guidando un bolide, ma andrete sempre piano e non crescerete mai. Anzi, prima o poi rischiate di fondere il motore. Potrà starvi bene, chissà, l’importante è non illudersi di fare social marketing.

Se volete crescere, se aspirate ad essere un punto di riferimento per il vostro territorio, vi serve altro. Non bastano i numeri, diffidate assolutamente di chi vi propone migliaia di visualizzazioni o vuole vendervi camionate di “mi piace”. Dovete circondarvi di gente profilata, interessata ai vostri prodotti. Meglio un solo utente affezionato capace di promuovervi e difendervi in ogni circostanza che cento utenti pronti invece a criticarvi al minimo errore. Avete notato certe volte pagine con migliaia di mi piace e poi dei post con due condivisioni e qualche mi piace? C’è qualcosa che non va, no? Questi sono gli effetti di una cattiva gestione della pagina.

Nel ’99 alcuni esperti scrissero un manifesto del marketing sostenendo che “i mercati sono conversazioni”. Oggi dovete prima di tutto iniziare a comunicare con i potenziali clienti e per farlo serve un professionista. Tocca a voi scegliere: spendere alcune centinaia di euro al mese per crescere e affermarvi come azienda stimata su tutto il territorio, oppure “giocare” coi social rimanendo la piccola attività di provincia che lega le sue vendite al caso?

Per informazioni o per avere un preventivo gratuito potete chiamare il 3331552350 (Tim) oppure scrivere un sms o un messaggio su whatsapp e sarete richiamati.