La terra di nessuno sorge vicino al confine tra Balestrate e Partinico. Ma lontano da entrambi i paesi. Così lontano che il munnizzaro che si è creato sembra una nuova isola, spuntata dal nulla a causa dei movimenti della crosta terrestre. E no, quel munnizzaro è frutto dell’incuria, dell’inciviltà, ma soprattutto del mancato rispetto della legge. Ma chi deve farla rispettare la legge?
Siamo nel territorio di Partinico, per cui i residenti, guidati dall’ex deputato regionale Giovanni Ferro, sarebbero intenzionati a presentare un esposto al sindaco di Partinico, Salvo Lo Biundo. Ci troviamo sulla strada provinciale per Calatubo, a pochi metri dall’autostrada. Una zona che è una sorta di Purgatorio, lontana da occhi indiscreti, in attesa di espiare l’unica colpa di cui si è macchiata inconsapevolmente: essere terra di confine. Ma dal Purgatorio all’Inferno il passo a breve, e qui non parliamo di religione ma di civiltà. Ancora più breve è la distanza col Paradiso, se così vogliamo definire il santuario della Madonna del Ponte, distante solo pochi chilometri da quell’angolo di degrado. E’ nella direzione opposta, ma ci si arriva anche da quella strada, a pochi metri dallo svincolo “quattro vaneddi”.
Incendi, fumi tossici, cassonetti rovesciati: lo spettacolo che si presenta agli occhi dei passanti, che da quelle parti raggiungono pure ristoranti e case vacanza, non è certamente dei più qualificanti.
Vergogna, solamente vergogna, eppure noi le tasse li paghiamo, eccome se li paghiamo!!
La Madonnina del Ponte non vi fa più la grazia, cu stu beddu ciavuru!