C’è un limite a tutto nella campagna elettorale appena iniziata. Questo limite è l’intelligenza e la buona fede delle persone. Una cosa che non tolleriamo e speriamo che i gruppi politici rispettino: non prendete in giro la gente.
Il gruppo di Benedetto Lo Piccolo ha vantato la chiusura del centro di raccolta rifiuti come suo successo personale dopo il sit in dei giorni scorsi. Ora, capisco che siamo in campagna elettorale, ma volete dirmi che non sapevate che c’era già un’ordinanza prevista, che già da tempo era prevista questa chiusura?
Andiamo avanti. Il gruppo Rizzo-Milazzo continua con questa farsa dei nomi in cui non si capisce chi e secondo quali logiche sarà candidato. La gente deve sapere o quella è buona solo per il voto?
Non si capisce se oggi esiste un’amministrazione o siamo allo sbando. C’è una buca segnalata da giorni da cui esce fuori acqua. C’è pure una segnalazione del Comune di giorni 6. Siamo al dieci e stamattina nulla era stato fatto. Ma è normale? Ma Balestrate ha o no una dignità, ha o no il diritto di avere un servizio? Cosa prevede il contratto con Amap?
Ci sono candidati che in pochi mesi sono passati dall’opposizione a essere contro l’opposizione, poi tornati alleati con l’opposizione assieme alla maggioranza. Ricordate il giorno della protesta davanti al Comune? Non si capiva più chi era alleato con chi. E tutto questo viene spacciato per normale. Abbiate rispetto per i cittadini che vi hanno votato. Cercate di essere coerenti.
E una nota polemica voglio sollevarla anche contro i Cinque Stelle, che dovrebbero rappresentare il nuovo, qualcosa che non c’è mai stato a Balestrate: apritevi al paese, non è il paese che deve aprirsi a voi. Non si conoscono i nomi dei candidati pur essendo già definiti, non si conoscono i programmi. Non è che se un cittadino non viene ad ascoltarvi allora è tagliato fuori. Siate meno autoreferenziali, è per il vostro bene e per il bene di tutto il paese.