Renzo Imbrunnone: “Il sindaco non è libero, a decidere è una minoranza della maggioranza”

 

“Vito Rizzo non è libero, in questo paese tutti vogliono il cambiamento, specialmente durante i comizi della campagna elettorale. L’importante però è che alla fine tutto rimanga come prima”. Renzo Imbrunnone, assessore non confermato della giunta Rizzo, parla a ruota libera.

Cosa è successo in questi giorni di crisi politica?
“Semplicemente Rizzo si è piegato al volere della minoranza della maggioranza. Scusate il gioco di parole ma è così. C’è una minoranza all’interno della maggioranza che ha dettato la linea. Ha detto al sindaco che prima doveva azzerare la giunta e poi si faceva la riunione per decidere. E il sindaco si è sottomesso ai diktat dei vecchi volponi della politica. In pratica senza sapere cosa sarebbe emerso dalla riunione, senza sentire il parere di tutti, ha azzerato la giunta”.

Renzo, perché non sei stato confermato?
“Forse perché non dicevo solo di sì e volevo fare l’assessore di tutta Balestrate e non solo di qualcuno in particolare. A me non piace la politica sottobanco, mi piace dire le cose direttamente come stanno”.

C’è qualcosa di cui sei pentito?
“Ho fatto il massimo e tutto quello che sentivo di dover fare. Assieme a un collega di giunta abbiamo cercato di convincere il sindaco ad andare avanti pur senza maggioranza ma almeno portando avanti le sue idee. Invece ha preferito altro”.

Qual è il tuo giudizio su questa amministrazione, sulle scelte del sindaco?
“Sono deluso per il fatto che il sindaco non sia riuscito a battere il pugno sul tavolo e a camminare per la sua strada. Non è libero, quello che fa dipende dalla volontà di pochi. È tornato a governare un sistema di potere di minoranza e il sindaco non capisce cosa faranno con lui tra qualche tempo”.

Cosa faranno?
“Questi stessi che ora con pressioni continue lo sostengono ma gli dicono cosa fare, di certo non lo sosterranno per la prossima campagna elettorale. Lo scaricheranno come è successo con altri in passato”.