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San Vito e Balestrate, quando gli opposti non coincidono: ecco perchè non vivremo mai di turismo

Per il quarto anno consecutivo San Vito lo Capo viene insignito delle “5 Vele” di Legambiente. Si tratta di una delle sole tredici località italiane (di cui tre siciliane), che hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento. Questo premio consente a San Vito di essere citato in guide e siti internet come località prestigiosa e consente di certificare la qualità delle proprie spiagge. Come se non ne avesse già ricevuto tanti premi.

San Vito è il nostro cruccio. Il cruccio dei balestratesi. È il mito irraggiungibile tirato fuori dal cilindro di ogni politico balestratese. “Se San Vito è così, perché non lo possiamo essere pure noi?” “Facciamo come San Vito!”. “Una festa che ci porterà sviluppo come a San Vito!”. Ma quando mai. A Balestrate siamo convinti di poter fare soldi attraverso il turismo. Siamo convinti. Solo che non lo sappiamo fare. Andiamo a leggere le motivazioni del premio a San Vito.

Legambiente, che assieme al Touring Club pubblica la “Guida Blu” alle più belle località d’Italia, ha premiato diverse scelte del Comune del Trapanese: “La rivisitazione del Piano Urbano del Traffico che amplia le zone pedonalizzate, la realizzazione di nuovi parcheggi scambiatori, la promozione dei prodotti tipici locali, delle tradizioni e della cultura multi etnica”. Proprio esattamente l’opposto di Balestrate, dove il Comune che amplia l’accesso alle auto, realizza un parcheggio nell’atrio di una scuola, negli ultimi anni ha fatto sagre su una marea di pietanze e anche la sagra del pesce non era conosciuta fuori dai confini di Balestrate per nessun piatto specifico. E poi il Comune ha fatto spettacoli dentro ai quali c’è stato di tutto e di più, dalla musica napoletana all’artista improvvisato. Per accontentare tutti, altro che multiculturalità.

Le cinque vele sono state assegnate anche per “la virtuosità del Comune, che oltre alle splendide spiagge inserite in un contesto naturalistico di particolare pregio, integra la gestione sostenibile del territorio promuovendo buone pratiche che contribuiscono a mitigare le pressioni ambientali che possono derivare da un maggiore carico antropico”. Ma che significa? Carico antropico? In parole spicciole, significa che la mano dell’uomo, l’intervento umano, è ridotto al minimo. Il paesaggio è tutelato. Niente costruzioni, niente cemento, niente lavori a piacere, niente terre spianate. Niente caos di auto sul lungomare, niente pipiiii popooooo clacson che suonano mentre siamo sdraiati in spiaggia. Pensate a Balestrate, leggete di San Vito, e poi capirete perché abbiamo delle zavorre pesantissime.

Altro elemento si riferisce “all’attivazione del Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo e al potenziamento del servizio gratuito per il collegamento delle spiagge”. Cioè da noi il Piano è stato commissariato, il trasporto pubblico è inesistente.

San Vito lo Capo negli ultimi due anni è stato al vertice della classifica del sito internazionale Trip Advisor, che nei sondaggi dei suoi internauti lo ha riconosciuto quale “spiaggia più bella d’Italia” e tra le prime d’Europa, ed è stata definita  “spiaggia a misura di bambino”. Balestrate su internet è presente per gli arresti di mafia e il porto che è diventato un caso.

E dopo tutti questi complimenti di cui abbiamo parlato, ecco che nella Guida spunta pure il Cous Cous Fest, che viene definito appuntamento “mitico, dove si incrociano i sapori ed i saperi delle antiche culture del Mediterraneo”. Appuntamento “mitico”. Antiche culture. Mediterraneo. Ma è solo un contorno, la ciliegina sulla torta senza la quale San Vito sarebbe comunque la migliore spiaggia d’Italia.

Ci sono abbastanza elementi per capire che nessuna festa di paese potrà mai dare lustro a nessuno. Servono scelte precise. Altrimenti rassegnatevi: ci sono 8 mila Comuni in Italia, Balestrate è uno dei tanti, con i suoi problemi e i suoi limiti culturali e sociali. Amen.

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admin :

View Comments (7)

  • io non capisco perchè qualcuno del comune non dica qualcosa su cosa vuole da e per balestrate.
    lo so, non è per i balestratesi dare un identità al paese, è meglio continuare a goderci le accozzaglie di cose che ci propongono e che a noi piacciono così tanto. c'è chi vuole aprire locali su locali perchè solo grazie ai pub e alle discoteche è coninto che ci sia lo sviluppo dell'economia. a balestrate manca tutto e noi cittadini non abbiamo il coraggio di cambiare, si svoltare. peccato. mi sa che rimarremo su questa bassa mediocrità per tanto tempo. il bagno al mare continueremo a farlo, il dink da bacco lo prenderemo e andremo a ballare al lido le grotte o al leblond la sera. ormai siamo abituati. il problema è che nessuno al di fuori dei nostri confini avrà un ricordo positivo del nostro comune per tutto quello che riguarda il turismo, forse si ricorderanno del mare, della salita faticosa da fare al ritorno, di tutti quegli alberi che si vedono dalla spiaggia e della piazza con tutti quei cani che dormono o inseguono le macchine

  • Condivido in pieno la tua impostazione! Da noi sarebbe già tanto se riuscissimo a non fare arrivare le auto in spiaggia e riuscire ad organizzare una area pedonale... vera! Ma purtroppo credo che per il momento anche questi banalissimi interventi sono e resteranno un miraggio...

  • Balestrate = San Vito ? Sarebbe bello ma certamente non impossibile.
    Cosa bisogna fare ?? Semplice credo.
    La cosa difficile per i nostri cari amministratori (e non mi riferisco solo a quelli attuali ma a tutti quelli che si sono susseguiti in circa 20 anni - perchè se nn cambia la legge ce li ritroveremo per altri 20 anni -) è capire che le cose semplici si possono fare subito senza bisogno di finanziamenti, decreti regionali o leggi nazionali. Come si dice : volere = potere. Invece le cose semplici diventano sempre difficili e non si capisce il perchè. Quindi ritorno sempre sulle stesse cose gia scritte qualche giorno fa ( aspettavo in merito qualche risposta di amministratori o consiglieri ma nessuno forse se le sentita di rispondere), cose semplici ma forse per gli amministratori sono cose troppo difficili. Ripeto i punti (sempre ripeto se vogliamo diventare paese turistico e quanto meno cercare di avvicinarsi a San Vito):
    RANDAGGISMO: dove è finita la promessa del Sindaco? Il cane che doveva adottare (tanto predicato in piazza durante la campagna elettorale) lo ha adottato?? Il problema lo sta cercando di risolvere? E se si perchè non informa la cittadinanza ? O siamo alle solite che una volta eletto si richiude in quella stanza e non ci si vede più? INFORMARE LA GENTE CARO SIG. SINDACO E'ANCHE UN SUO DOVERE !!!!!!
    TRAFFICO : A San Vito macchine ne circolano pochissime, eppure a San Vito ci sono almeno 1000 volte più turisti di Balestrate e nessuno si lamenta che si cammina a piedi. Perchè a Balestrate anche per andare a prendersi un caffè al bar si deve antrare "con la macchina al bar" ?? Certo mi si può rispondere dicendo che il balestratese è abituato male ma proprio per questo bisogna prendere dei provvedimenti direi anche semplicissimi; invece cosa si fa ?? Le linee di parcheggio "bianche" e non a pagamento nel corso per fare posteggiare le macchine . Bella iniziativa direi quando invece per andare nei paesi limitrofi come Alcamo, Partinico, Castellammare ecc per posteggiare anche x soli 30 minuti si deve pagare. Allora mi chiedo se siamo cosi ricchi perchè fare pagare l'IMU ai balestratesi??? Il sabato si deve passeggiare con lo spavento che qualche macchina mette sotto qualche bambino, eppure c'è molta gente anche dopo la mezzanotte che passeggia assorbendosi anche gli scarichi della macchina. Ma sig, Sindaco ma lei non si fa la passeggiata per la via M. del Ponte ?? Non nota nulla oggi che è sindaco? Come mai iari che era all'opposizione vedeva tutto ???
    FESTA SA PIETRO ?? Se esistono problemi economici mi dice perchè questa festa si doveva fare? Fare la festa di SAN PIETRO eliminando la "SAGRA DEL PESCE" e come dire fare la festa di San Giuseppe senza fare altari o fare un carnevale senza carri ..... Meglio lasciare stare.
    Vede Sig. Sindaco, io sono stato un suo elettore e vorrei da Lei una risposta almeno per convincermi "che non ho sbagliato a votare" !!!! perchè come si dice : Se il Buongiorno si vede dal Mattino ........ (credo che ancora siamo in notte fonda)
    SVEGLIATEVI CARI AMMINISTRATORI , SVEGLIATEVI .........
    Ciao Da Ciccio

  • Un Aforisma per Balestrate,
    "Il turismo non è tutto, ma senza turismo Balestrate è niente"
    Una volta lo dissi ad un amministrattore, mi rispose, Balestrate non vive solo di turismo.... Ma!! Da chi siamo stati amministrati e da continuiamo ad essere amministrati. Gente che non sa qual'è la mano sinistra e la mano destra, però continuiamo a votarli.
    Caro Riccardo condivido pienamente ciò che scrivi, la penso come te, ma la colpa non è dei nostri amministratori, ma bensì NOSTRA! Vorrei ricordare che li eleggiamo noi, con la famosa crocetta che apponiamo sulla scheda elettorale. Adesso che vogliamo? Dobbiamo sopportarli per cinque anni, "muti e vastuniati".
    Se fra cinque anni abbiamo il coraggio, DEMOCRATICAMENTE e senza IMPOSIZIONE di candidato a sindaco, scendiamo tutti insieme in campo, formiamo una squadra di giovani volenterosi, che vogliono impegnarsi in politica, abboziamo un programma condiviso da tutti, fatto da scelte serie, per il nostro paese e successivamente scegliamo, la squadra che lo deve portare avanti e chi deve essere il sindaco. Questa è democrazia!!

  • non basta la buona volontà, serve la competenza. io avrei la buna volontà di costruirmi la mia casa, ma non saprei da dove cominciare

  • Te lo dico io da dove iniziare, prima fai lo scavo, poi le fondamenta, poi costruisci la casa, poi l'arredi, poi ci vai ad abitare e all'ultimo fai la sanatoria. Semplice, e così che si fa dalle nostre parti.