Qual è il piano del Comune? Oggi il tema è questo. La gestione delle spiagge durante la fase 2 non è una questione che nasce all’ultimo minuto. Si sapeva già da tempo che sarebbe arrivato questo momento. Cosa ha fatto il sindaco in queste settimane per provare a organizzarsi? È tutto qui, questa è la domanda. Oggi il problema è che non abbiamo elementi di valutazione. Un cittadino che si ritrova la strada transennata il sabato sera, con una ordinanza che non è stata condivisa, comunicata, spiegata, ovviamente va su tutte le furie. Anche giudicare a mente fredda è difficile: cosa giudico? Se c’è un piano, questo può andare male o bene ma l’amministrazione può sempre dire di averci provato. C’è stato un confronto con Anci? Perché a Mondello il sindaco Orlando era coi bagnanti a prendere il sole in spiaggia e a Balestrate si è detto che non si poteva fare? Sono stati richiesti rinforzi? Sono state valutate soluzioni? Quali?
Non è che qui si critica a prescindere. Chi ha la responsabilità di amministrare deve dare conto e ragione ai cittadini e soprattutto a chi ha un’attività economica e spera ogni giorno di ripartire. La cosa più grave è non aver pensato e provato a pianificare. Mancano vigili e personale? Questa cosa era nota da tempo, si è pensato a delle alternative? Perché non si pubblicizzava prima lo stop alle auto e il fatto che si poteva scendere a piedi? Mettere una transenna la sera prima in gran silenzio è una soluzione? Certamente no, il danno di immagine è gravissimo.
La cosa paradossale è che di fronte a questo disastro ci sono due possibili conseguenze: la prima, che domenica resti nuovamente tutto chiuso. La seconda, che si riapra tutto e che di fronte all’incapacità di gestire si dica e beh, avete voluto tutto aperto, ora non è colpa mia se c’è il caos.
Mi auguro che la risposta a questi interrogativi non sia dire “tu che soluzioni hai”. Ecco, questa domanda sarebbe stato opportuno farla un mese fa coinvolgendo tutte le forze balestratesi, i commercianti, le associazioni, le opposizioni, il Consiglio comunale. Perchè adesso non solo è troppo tardi, ma non sembra ci sia stato un cambio di rotta nell’atteggiamento. E qualsiasi persona di responsabilità con gli attributi che è delegata a occuparsi di queste tematiche, di fronte a tale improvvisazione, ammette lo sbaglio e rimette la delega, sarebbe un segno di responsabilità, questo non è un gioco.
Si è preferito invece ancora una volta andare avanti da soli compiendo l’ennesimo grave errore che ha mostrato come la politica balestratese si sia praticamente arresa senza neanche provare a combattere. Dove andremo a finire?