X

Tasse, politica, traffico, parla Benedetto Lo Piccolo: “Manca un’idea di Balestrate, le promesse della campagna elettorale non sono state mantenute. Le prossime elezioni? Intanto collaboriamo per il bene del paese…”

Benedetto Lo Piccolo

Abbiamo fatto alcune domande a Benedetto Lo Piccolo, uno dei protagonisti della politica balestratese, già candidato alle provinciali e oggi al lavoro in alcuni progetti dell’assessorato regionale all’Istruzione.

A due anni dalle elezioni, puoi esprimere in poche righe il giudizio sull’operato dell’amministrazione e motivare il perché?
“In poche righe? Non si è visto molto a dire la verità. Non mi pare che ci sia una idea complessiva, un’idea di Balestrate. Poi tutte le promesse della campagna elettorale non sono state mantenute: dico le tasse sono state aumentate, il Piano regolatore non è stato adottato, il porto è lì a farci ricordare quanto siamo poco attenti alle “nostre” cose. Non sono a conoscenza di progettazioni nuove, tutto quello che si va realizzando è il frutto dell’amministrazione passata, specialmente dei primi due anni. Che giudizio dare, mi associo al giudizio della gente!  Girala alle persone questa domanda e ascolta le risposte! Il perché? Che dirti, c’è poco entusiasmo, vedo voglia di fare in qualche consigliere comunale, in qualche assessore, ma sembrano imbrigliati da una logica che non li fa respirare. Meno male che in qualche cosa sono tornati sui loro passi. Le persone che potrebbero dare un grosso apporto ce l’hanno, non capisco perché non li coinvolgono nel modo giusto. Sul piano personale io stimo il sindaco e questo lui lo sa, e gli consiglio di dare uno scossone, uno shock. Chiariamo, lo dico non perché siamo interessati ad entrare in giunta o siamo interessati a trattare, lo dico perché altrimenti questo paese diventerà un dormitorio, con pochi servizi essenziali e pochi giovani, cioè un paese senza futuro!”.

Durante la campagna elettorale sei stato protagonista, hai portato il tuo gruppo con Vito Rizzo, poi sei apparso più defilato. Ti rivedremo presto in gioco?
La campagna elettorale è stata segnata da errori, quasi tutti emotivi o poco razionali, che hanno determinato uno scollamento tra chi, tutto sommato, ha un’idea su cosa bisogna fare per Balestrate. La sconfitta ha portato benefici specialmente sui livelli di umiltà di ciascuno di noi! Sono contento che gli amici di Pensiero Libero hanno contribuito alla tenuta del progetto di Vito Rizzo. I consiglieri, tutti, mi cercano, mi informano, mi coinvolgono e di questo gli sono grato. Vedi, sono in gioco, con il ruolo che mi compete”.

Pensi mai alle prossime elezioni?
Per le elezioni c’è tempo, adesso bisogna, se è necessario (ed è sempre necessario) contribuire affinché questa crisi venga superata anche dalla nostra comunità. In questo momento mi bastano le responsabilità che mi ha voluto dare l’assessore regionale alla Pubblica Istruzione e ti posso garantire che costituiscono una bella sfida.Vedrai quanti disegni di legge arriveranno per riformare la scuola e la formazione siciliana. A proposito, venerdì 27 giugno in Gazzetta esce il “Piano Giovani”, il progetto della Regione per dare lavoro ai giovani. Proponiamo al sindaco di fare una riunione con tutti coloro che sono interessati a dare lavoro in paese, gli incentivi sono tanti (si daranno fino a 6.000 euro per un contratto a tempo indeterminato). Fatti promotore e riuniamo in consiglio le aziende interessate”.

Questa opposizione sta deludendo, diciamo la verità: risulta non pervenuta davanti all’opinione pubblica e l’unica voce sempre presente è solo quella di Vito Rizzo. Perché?
Non è così! I 5 consiglieri comunali sono stati sempre attivi e sono in gamba. Vi è stato un solo problema: la forte discontinuità col passato. Pensa che il capogruppo, Guido De Amicis, ha esperienza per una legislatura gli altri neanche questa, invece dall’altro lato ci sono consiglieri, assessori e sindaco che sono attivi politicamente da almeno 40 anni. I ragazzi quando entrano in consiglio mi sembrano i primi cristiani che venivano buttati nell’arena per essere sbranati dai leoni. Per me sono degli eroi, santi no, ma eroi! Peccato che non ci sia più nessuno che fa le vignette! Anche questo vale come esperienza per coloro che si sentono puri e immuni da peccati e sono prodighi di giudizi superficiali. Anche qui un po’ di umiltà fa bene. Adesso stanno pensando di cambiare marcia e sono convinto che porteranno avanti delle iniziative di grande spessore e utili ad una visione di Balestrate “città di mare”, evito di dire turistica non vorrei che qualcuno si offendesse! Anche Vito ha fatto di tutto per tenere aggiornata la cittadinanza, ha comunicato molto, è stato presente in tutte le iniziative locali, ha organizzato dei progetti con i giovani, insomma si è adoperato ed ha tenuto viva l’attenzione. Sicuramente c’è bisogna di una seconda fase, sempre propositiva, ma fatta di proposte concrete. E di cose da fare ce ne sono molte. Per fare questo bisogna aprirsi al confronto e ascoltare, ma ascoltare davvero e non fare finta, le istanze che arrivano da altri componenti politiche, dalle categorie produttive e non puntare sulle differenze ma su ciò che ci accomuna”.

Sul bando per la sicurezza nelle spiagge è scoppiata la polemica, la ditta probabilmente non aveva tutto il personale necessario e uno o più consiglieri sono andati alla ricerca di bagnini. Che idea ti sei fatto?
Non mi scandalizza che un consigliere comunale o un assessore, come qualsiasi libero cittadino, possa chiedere il lavoro per delle persone bisognose, perché questo avviene a valle della gara d’appalto. Altra cosa se il consigliere o l’assessore “condizionano” la gara o la ditta e chiedono a monte il favore. Ma le cose da guardare sono altre cioè i livelli di sicurezza garantiti, le postazioni dislocate nelle spiagge, il numero di bagnini, la turnazione, i mezzi di salvataggio, ecc.. Non possiamo scherzare con queste cose, ne vale della vita delle persone! Il sindaco valuterà la migliore soluzione per i cittadini. Di questo ne sono sicuro”.

Sulla viabilità il sindaco ha fatto una scelta ben precisa garantendo ai residenti di alcune zone l’accesso alla propria abitazione, anche se in questo modo ha penalizzato alcune attività non concedendo l’intera carreggiata per piazzare i propri tavolini. Che ne pensi?
Sulla viabilità bisogna scegliere. E bisogna farlo pensando che Balestrate vive con due tempi diversi: uno estivo e uno invernale. Balestrate vuole cominciare ad assomigliare ad una città turistica? Il lavoro è semplice basta fare una comparazione con le altre città ed individuare le caratteristiche comuni: zona pedonale permanente, zona a traffico limitato, piste ciclabili e per le moto elettriche degli anziani, vie di transito, parcheggi, ecc… colgo l’occasione per complimentarmi con l’imprenditore che ha investito sul trenino. Quando abbiamo fatto finanziare il rifacimento di via Mazzini abbiamo inserito anche il Piano del traffico e chiesto a due ricercatori dell’Università di Palermo esperti in mobilità urbana di darci una mano d’aiuto. Li inviteremmo al più presto per discutere e ragionare so cosa bisogna fare ma non solo sul breve termine ma sul lungo termine, perché se Balestrate cambia mentalità non bisogna pensare ad un anno o a 5, bisogna pensare a 200 anni almeno…”

Il porto resta chiuso nonostante l’ultimo annuncio dell’amministrazione comunale. Credi che sia stato fatto tutto il possibile da parte della politica balestratese? Si poteva fare diversamente? Cosa dobbiamo aspettarci?
Io avrei seguito il tuo consiglio che in passato avevo proposto, blocchiamo l’autostrada, la 113, la 187 e Il treno e non fare passare nessuno! Striscia la notizia non basta! Bisogna essere tutti dallo stesso lato e assieme difendere i nostri interessi generali. Io sono sicuro che l’amministrazione ha seguito, passo dopo passo, la questione. Il sindaco sa tutto e con lui ci sono un ex sindaco che conosce la vicenda, il vicesindaco che ha seguito da vicino la questione persone che hanno determinato lo stato attuale delle cose. “Chi meglio di loro”. Così pensava la gente durante la campagna elettorale! Intanto il porto è chiuso. Nella passata legislatura ho commesso l’errore di farmi convincere che se avessimo interrotto il servizio svolto dal comune avremmo risolto prestissimo il problema. Ma così non è stato, allora per farlo diventare produttivo bisogna riproporre la gestione provvisoria nostra”.

Sulle tasse locali ci sono state molte proteste per i rincari. Come credi si possa intervenire in bilancio per evitare di gravare sui cittadini?
Un’idea che inseguo da un anno e quella di fare una comparazione di alcuni bilanci di città veramente turistiche delle nostre dimensioni demografiche. Né ho parlato con alcuni ragazzi in gamba di economia, ma per impegni professionali abbiamo dovuto rimandare questo lavoro. Coinvolgeremo anche gli altri esperti che ci sono in città o che purtroppo vivono fuori. Lo scopo è semplice: capire quante somme stanziano gli altri e quanto entrate hanno, è essenziale per cominciare a razionalizzare la spesa e canalizzarla. Anche per questa iniziativa potresti fare da chairman così finalmente ragioniamo scientificamente guardando le cose da tutte le angolature”.

Il tuo più grande rammarico oggi alla luce del risultato elettorale e dell’attuale situazione balestratese?
“I se e i ma non servono. Dalle esperienze si cresce. Non sono mai vane. Il bagno di umiltà sono sicuro che servirà ad affrontare il futuro con più determinazione ed intelligenza, consapevoli che c’è molto lavoro da fare se vogliamo regalarci un futuro roseo. Quel che mi dispiace in questo periodo è la sensazione di depressione diffusa che si vive in paese. Impera il fatalismo, la rassegnazione. Non può essere così bisogna risalire la china e assieme siamo in grado di farlo!”.

Categories: Politica
admin :