Un viaggio della mente dell’aggressore, a Balestrate teatro e arte per capire (e fermare) la violenza sulle donne

La violenza sulle donne vista da una prospettiva maschile. Non volti di donne colpite ma l’analisi dell’uomo siciliano, per andare a fondo alle cause che portano ad aggressioni e comportamenti violenti provando a entrare proprio nella mente dell’aggressore. Un viaggio che avverrà tra musica e letture, tra interventi di docenti e psicologi e interpretazioni artistiche. Sarà così celebrata la diciannovesima giornata internazionale contro la violenza sulle donne. A organizzare l’evento l’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Balestrate guidato da Marisa Saputo in collaborazione con l’associazione culturale ricreativa Sacerdote Filippo Evola. L’appuntamento è per domenica 25 novembre alle 18,30 al Baglio Abbate.

“Abbiamo voluto dare al convegno un titolo inusuale – dice l’assessore Saputo -, non scontato e se mi permettete anche provocatorio, ovvero “Cosi ri Masculi” perché quest’anno il taglio che vogliamo dare alla manifestazione è un taglio diverso, rifletteremo sulla genesi della violenza da una prospettiva ritengo più originale, che evita il perpetrarne soltanto con il volto, ma parleremo di violenza sulle donne da una prospettiva maschile, quella dell’uomo siciliano”.

A relazionare sull’argomento sarà Giacomo Bonagiuso, docente universitario, filosofo, regista e saggista, che con la sua lezione-teatro su “Ah, il diavolo siete?” proverà a scavare in fondo al problema privilegiando il lato artistico e letterario.

Saranno presenti Francesco Seminara, presidente dell’associazione “Noi uomini a Palermo contro la violenza sulle donne” e  Marisa Cottone, Psicologa, psicoterapeuta e coordinatrice del Centro ascolto “Uomini Maltrattanti”, unico centro in Sicilia.

Gli interventi saranno accompagnati da intermezzi musicali della cantante Daria Biancardi e da rappresentazioni teatrali con letture a cura dell’associazione culturale sacerdote Filippo Evola.