Un gesto “clamoroso”, lo definisce la direttrice Mariella Lo Piccolo. Ignoti questa notte hanno devastato la scuola Aldo Moro di via Vittorio Emanuele Orlando, che conta poco meno di 200 alunni. Ad accorgersi dell’accaduto sono stati i bidelli e il personale scolastico che di prima mattina hanno avuto l’amara sorpresa.
I vandali hanno svuotato l’estintore e spalmato il materiale su tutto il pavimento. “È stata una carognata – ha detto la Lo Piccolo – non è la prima volta che nell’istituto si introducono vandali rompendo porte e facendo danni, ma stanotte è successo qualcosa di grave, il danno è maggiore, più ricercato e proprio non sappiamo il motivo. Di sicuro non è opera di ragazzi di 10 anni”.
I danni potrebbero essere non di lieve entità considerando che probabilmente sarà contattata una ditta di pulizie. Oggi i genitori hanno riaccompagnato a casa i figli e le lezioni sono state sospese. Domani, dice la direttrice, dovrebberoriprendere regolarmente.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Balestrate guidati dal maresciallo Monteleone. Sulla vicenda è intervenuto il consigliere Benedetto Lo Piccolo, che abita proprio di fronte alla scuola: “Siamo alle solite – ha detto – non è la prima volta che accade e abbiamo sempre sostenuto la necessità di intervenire a Balestrate contro il disagio giovanile”.
Del resto, il vandalismo è andato crescendo in paese e più volte Balestratesi.it ha lanciato l’allarme: dalle panchine rotte alle mura imbrattate, oltre a cestini dell’immondizia divelti e danni alle auto. Il disagio sociale è sempre più forte a Balestrate e servono provvedimenti urgenti. L’associazionismo è un punto di riferimento importante, ma chi vive nel disagio, in piccoli paesi come Balestrate, troppo spesso viene isolato. L’unico appello che possiamo lanciare in questo momento è: chi sa qualcosa, parli e denunci tutto. Inviateci una mail anonima indicando i responsabili, dimostrate che non è col vandalismo che si esternano i problemi. Chi ha compiuto un gesto simile va punito, ma bisogna anche capire perchè è successo, se le cause sono più profonde.