Dichiara il sindaco Totò Milazzo in tv sulle prossime elezioni: “Per quanto mi riguarda, per la mia candidatura, ho già discusso col mio gruppo di maggioranza e abbiamo fatto l’analisi politica per capire cosa fare. Abbiamo aperto un dialogo con il gruppo di Vito Rizzo prospettando la possibilità di un progetto comune alla pari, non si parte con me candidato o con Vito Rizzo è candidato. Se riusciamo a costruire progetto comune con idee comuni e risorse valide, alla fine insieme si discuterà a una candidatura che guiderà questo progetto. Non è facile ma in politica sono pochissime le cose impossibili. Ci stiamo spendendo per costruire un progetto di due realtà politiche, la mia e quella di Vito Rizzo”.
Vito Rizzo, se ci sei batti un colpo. Perché le parole di Milazzo devono per forza avere una replica. Da cinque anni tu fai parte dell’opposizione. Hai informato la cittadinanza e criticato l’attuale amministrazione. In che modo può nascere adesso questa alleanza?
Qui nessuno vuole appendere etichette di buoni e cattivi. Ma stiamo parlando dell’amministrazione che da decenni è legata alle vicende del porto e dei suoi ritardi, che da decenni sostiene gli interessi di ristretti gruppi imprenditoriali, che negli ultimi cinque anni ha privilegiato le iniziative dei singoli piuttosto che favorire la collettività, che ancora dopo cinque anni dice che il piano regolatore è quasi pronto. Stiamo parlando di strade aperte e ristoranti che possono beneficiare di spazi ridotti solo perché si privilegia il residente al turismo, stiamo parlando di corso aperto mentre la gente passeggia, stiamo parlando del pasticcio dell’ex Conchiglia, stiamo parlando delle vicende legate al bando incredibile per il personale al porto, stiamo parlando di indennità di carica prese alla grande mentre non si è riusciti ad avviare in tempo la mensa, stiamo parlando di un paese che ha perso identità, che non si riconosce più in alcuna tradizione, che non riesce ad avviare progetti, che perde bandi, che non presenta istanze, che fa delle gare d’appalto anomale, come quella per il salvataggio delle spiagge che poi la ditta non aveva i bagnini e li cercavano i consiglieri.
Queste cose le hai segnalate anche tu, queste cose segnano una distanza politica e progettuale tra te e il gruppo Milazzo. È vero, ci sarà chi dirà che invece con questa amministrazione le cose sono andate bene. È normale, è la politica, sono i punti di vista, siamo nella normale dialettica. C’è chi voterà di nuovo questo sindaco, chi no. Ma tu, il tuo gruppo, state davvero dialogando? Siete davvero a un passo da questo accordo?
Il sindaco ha fatto un disco chiaro, limpido, lontano dal politichese, facilmente comprensibile a tutti. E lo ha fatto in piena campagna elettorale, iniziando così a rinnovare il suo gruppo con le facce pulite del tuo gruppo che da poco ha voluto lasciare quello di Benedetto Lo Piccolo perché incompatibili. A prescindere dall’accordo, se si farà o meno, tu stai subendo dei colpi che potrebbero metterti ko. Abbiamo tutti bisogno di capire, se ci sei, batti un colpo.
LA REPLICA DI VITO RIZZO:
Siamo concentrati sulle cose da fare , necessarie per la crescita del nostro paese.
Vogliamo elaborare un programma concreto fatto di azioni che rispondano ai bisogni della gente
Stiamo coinvolgendo i Balestratesi per renderli protagonisti della vita civica e sociale
Sulle idee ci confronteremo con chi vorrà affrontare sul serio la sfida del cambiamento , la nostra priorità è Balestrate.
Non c’è alcun accordo con nessuno , nè tantomeno il tentativo di una sintesi progettuale.
Ps : caffè ne prendo 10 al giorno e rispondo a più di 100 telefonate al giorno